Protezione Civile, "Il soccorso integrato nelle grandi emergenze": tre giorni di convegno al centro dell'Olmatello
"Il soccorso integrato nelle grandi emergenze". E' questo il titolo del convegno nazionale che si terrà da domani al 17 maggio al Centro Polifunzionale della Protezione Civile di Firenze (via dell'Olmatello 25). Il Convegno che cade in un momento di particolare attenzione internazionale in materia di catastrofi naturali è proposto e organizzato dal CESPRO, Centro di Eccellenza per lo Studio delle Condizioni di Rischio e della Protezione Civile, un centro di ateneo dell'Università di Firenze. In questa iniziativa il CESPRO collabora con il Comune di Firenze, la Regione Toscana, le Province di Firenze e Prato, la Fondazione Prato Ricerche, l'Istituto Geofisico Toscano.Il convengo sarà inaugurato domani (ore 9) da Guido Bertolaso, capo dipartimento nazionale della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dagli assessori Eugenio Giani, Enrico Rossi e Marco Betti, dal direttore del Cespro Sergio Boncinelli, dal preside della facoltà di medicina e chirurgia Guido Orlandini."Domani ha sottolineato l'assessore alla protezione civile Eugenio Giani è l'occasione per vedere dal vero come funziona la protezione civile. Alla sede dell'Olmatello sarà infatti allestito un vero campo base con strutture mediche, sala operativa e sala radio, attrezzature logistiche e via dicendo. Questo convegno, che vede la partecipazione di personalità di altissimo livello, ci consente di fare il punto sui compiti e le prerogative della protezione civile che, non è un corpo organizzato con gerarchie e mansioni settoriali, ma svolge funzioni di coordinamento delle varie forze che scendono il campo in caso di emergenze. Inoltre sarà l'occasione per ribadire il ruolo centrale svolto dal Comune in queste situazioni: spetta infatti al sindaco presiedere l'unità di crisi".La tre giorni, attraverso il contributo dei massimi esperti nazionali, porrà l'accento sulla collaborazione e sul coordinamento dei lavori delle varie organizzazioni che partecipano nelle fasi di emergenze dei grandi eventi. È un fatto ben conosciuto che uno degli aspetti più difficili dell'intervento di emergenza è riuscire ad assicurare un lavoro efficiente ed efficace di enti e unità che non sono perfettamente abituati a collaborare, o per lo meno a farlo nel modo particolarmente necessario durante le crisi."Il senso del convegno ha spiegato Boncinelli è l'occorrenza di rivalutare la capacità di intervenire in situazioni di crisi. Le moderne operazioni di soccorso richiedono non soltanto una grande tempestività e operatività, ma anche una notevole integrazione tra forze diverse: servizi sanitari, psicologici e sociologi, soccorso tecnico, ordine pubblico, scienze della previsione e del monitoraggio, e così via. Spesso è proprio la mancanza di questa integrazione che ingigantisce considerevolmente le catastrofi".Questo convegno fornirà informazioni e indicazioni per migliorare questo aspetto cruciale del soccorso italiano: un quadro delle novità e tendenze rispetto al soccorso integrato per i principali rischi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e dissesto idrogeologico, incidenti industriali o del trasporto, attentati terroristici; un quadro di insieme dell'organizzazione del soccorso integrato in Italia e all'estero; un ritratto del problema e delle possibili soluzioni riguardo a particolari esigenze come le colonne mobili, il soccorso medico e sanitario, la questione della formazione.Il simposio verrà accompagnato da una mostra con esposizioni e dimostrazioni dei prodotti usati nella protezione civile, dagli automezzi al software.(fd)