Sicurezza e solidarietà, Susanna Agostini (PD): "Sempre più fatti , sempre meno parole"

Questo l'intervento del consigliere del PD e presidente della commissione politiche sociali e salute Susanna Agostini:"In questi giorni a Firenze si sta dimostrando come sia possibile la comunità solidale. Non è un caso che le notizie della città balzino sempre nelle cronache nazionali.Cittadini attivi e attenti alla "salute pubblica". Salute intesa anche come assenza della solitudine, agio nel vivere in condivisione di spazi comuni, voglia di partecipare a tutela e mantenimento di certezza del diritto individuale e della collettività .Il caso del condominio mobilitatosi per la cattura dei giovani ladri in San Frediano, l'arresto del piromane da parte delle forze dell'ordine, la presa in carico dei giudizi dei residenti sulle questioni che si evidenziano nelle notti fiorentine da parte delle scelte dell'amministrazione comunale, dimostrano che Firenze resiste all'avanzare di una cultura distruttrice dell'individuo come persona, di regole e, perché no, di speranze. Ogni generazione ha il diritto di sperare di partecipare alla costruzione di un mondo migliore per sé e per chi verrà poi, a volte questa speranza si vanifica attraverso paure e disagio.I tre casi sopra citati parlano di effetti e contemporaneamente di prevenzione delle cause. Il fatto nuovo di una donna che con la solidarietà dei vicini interviene a difesa delle proprie cose con determinazione va applaudito e recepito come comportamento propositivo.Per le istituzioni la scelta è di stare da una parte sola, quella del diritto di ogni persona alla propria serenità in casa e fuori. Sono con chi non vuole lesa la libertà degli altri ma non a scapito della propria, dalla parte di chi non invade con violenza nessuna privacy, sonno compreso. Dalla parte di coloro che si sentono democratici garantendo la soluzione dei bisogni primari ma non i costumi di tutti o peggio i vizi. Per quest'ultimi mi riferisco in particolare alle notti del centro cittadino, affogate in boccali di birra e altro. Dispiace davvero che possa essere intesa questa come l'estate di Niccolini a Roma di tanti anni fa. Non è così. Basta esserci per capire. A questo proposito sarebbe giusto anche modificare il ruolo dei cosiddetti buttafuori, con dei "buttadentro". Non si capisce come sia possibile che a locali stracolmi si aggiungano strade affollate di clienti, sempre meno sobri con l'avanzare della notte, con tanti vetri tra le mani.Prendiamo atto del fronte che la città sta costruendo in positivo e in sintonia con le scelte dell'amministrazione. Questo dà speranza e voglia di proseguire solidarizzando e ascoltando il desiderio di tutti coloro, forze dell'ordine comprese, che, ciascuno nel proprio ruolo, stanno con azioni positive costituendo quel collante sociale umano che ci aspettiamo di far ritrovare ai nostri figli e ai nostri nipoti".(pc)