Checcucci e Cellai (AN-Pdl): «Multe annullate dai giudici perché i cartelli sono fuorvianti»
«L'aumento quasi esponenziale delle multe effettuate dagli ausiliari del traffico e dalle porte telematiche è un dato significativo per capire il proliferare delle zone a sosta controllata, territorio di "caccia" dei "vigilini" e sul fatto che la zona a traffico limitato "non si tocca", anzi, la si allarga nel controllo nell'orario e realizzando nuove porte telematiche». E' quanto denunciano i consiglieri Gaia Checcucci e Jacopo Cellai (AN-Pdl).«I nuovi soggetti abilitare le contravvenzioni, i "vigilini" hanno rilevato i due esponenti del centrodestra - hanno un'elevata prolificità visto il tornaconto economico, ovvero i rimborsi, a farle. Quanto alla percentuale di "produttività", nel 2003, ad esempio un ausiliario Firenze Parcheggi è più prolifico del 1.665,1% in più di un agente della polizia municipale, mentre uno della Mercafir è meno prolifico del 91,7%. Nel 2004 un ausiliario Firenze Parcheggi è più prolifico del 2.654,9% in più di un vigile urbano. Da quando sono arrivati i vigilini, nel 1998, e le porte telematiche, nel 2004, le contravvenzioni sono aumentate in maniera impressionante: dalle oltre 135mila nel 1994 siamo passati alle 858.606 nel 2007».«Un altro dato importante hanno sottolineato Gaia Checcucci e Jacopo Cellai - è quello dell'elevata numero di ricorsi accolti dal prefetto e dal giudice di pace, pari all'80%. Se l'organo di giustizia si comporta così è forse perchè la cartellonistica orizzontale e verticale è assolutamente poco chiara e fuorviante, oltre ad essere pericolosa ed a contribuire in maniera considerevole ad aumentare gli incidenti ed a rallentare la fluidità del traffico. Nelle zcs i cosiddetti "stalli di sosta" di colore bianco sono erroneamente riservati ai residenti mentre per il codice della strada i posti riservati dovrebbero essere gialli. Questo induce gli automobilisti che conoscono il codice a fare confusione, da lì la serie impressionante di multe. La sistemazione della segnaletica orizzontale è in palese difformità con quanto previsto dal codice della strada e dal relativo regolamento».«In particolare sostengono i due consiglieri di AN - la lettura dell'art 149 del regolamento identifica al di la di ogni incertezza e di qualsivoglia interpretazione di come debba essere regolamentata, per colori, dimensioni e caratteristiche tecniche, la sistemazione delle strisce che delimitano tutti gli stalli di sosta. Dalla univoca lettura della normativa si evince con chiarezza che le strisce bianche vanno utilizzate esclusivamente per gli stalli di sosta non a pagamento, mentre quelle adibite a delimitare stalli di sosta riservati devono essere di colore giallo. L'eventuale apposizione di cartellonistica verticale che riservi in tutto o in parte la sosta ai residenti o a qualsiasi altra categoria di veicoli, deve essere delimitata da stalli di sosta di colore giallo e non certo da stalli di sosta, non a pagamento e tantomeno riservati, di colore bianco.Inoltre, le fermate dell'ATAF non rispettano assolutamente le misure, strette come sono dagli stalli di sosta blu e bianchi della "Sas". Il codice della strada dispone che "la zona di fermata e' suddivisa in tre parti: la prima e l'ultima di lunghezza pari a 12 metri necessarie per l'effettuazione delle manovre di accostamento al marciapiede e di reinserimento nel flusso di traffico da parte del veicolo; la zona centrale deve avere una lunghezza minima pari alla lunghezza, maggiorata di 2 metri del veicolo più lungo che effettua la fermata"».«A Firenze hanno concluso la situazione è sotto gli occhi di tutti; è esperienza comune, rimanere incolonnati con auto e motorini dietro i mezzi dell'Ataf che in maniera impropria si fermano in mezzo alla strada per far salire e scendere i loro utenti, creando implicitamente ed esplicitamente condizioni di reale pericolo e di sicuro intralcio alla circolazione. A causa della "conformazione" degli spazi di fermata, per far scendere e salire gli utenti, gli autisti dell'Ataf, sono costretti a fermarsi nel mezzo della strada, causando una fermata del traffico dietro di loro e contribuendo fortemente così alla produzione di sostanze inquinanti. Gli stalli di sosta, strisce bianche e blu, molto spesso sono disegnati entro i prescritti 5 metri della normativa causando evidenti problemi di difficoltà visive agli incroci e contribuendo fortemente ad aumentare gli incidenti». (fn)