Cellai (AN-Pdl): «L'educazione alla salute si concilia con la macellazione fai da te?»
Questo il testo dell'intervento di Jacopo Cellai, vicecapogruppo di AN-Pdl:«Il 23 novembre del 2005 l'assessore De Siervo e il presidente del Quartiere 4 d'Eugenio commentavano così il trasferimento dei Rom dall'insediamento abusivo del Masini al villaggio del Poderaccio, realizzato in casette di legno: "Abbiamo continuato, e continueremo, con interventi di tipo sociale: dall'educazione alla salute e all'istruzione all'inserimento sociale e lavorativo dei giovani e adulti".Ieri al Poderaccio è andata in scena la macellazione fai da te di alcune sfortunate pecore e il salvataggio delle restanti che attendevano l'ora x all'interno di un recinto improvvisato sul ciglio della strada. Quando la polizia è entrata nel campo "quattro pecore erano già state scuoiate, una penzolava giù da un gancio di ferro infisso nel muro vicino alla baracca". Ma che scenario è? Sangue per terra, baracche adibite a macelli. Possibile accettare tutto questo come una cosa normale? Educazione alla salute e all'istruzione: è questo il risultato? E il controllo all'interno dell'insediamento? Esiste o meno? Se non fosse arrivata la polizia tutte e tredici le pecore sarebbero state macellate in questo modo. E le carcasse dove le buttavano? Facevano forse la raccolta differenziata? E per i bambini che tipo di esempio rappresenta vedere uno spettacolo simile?Si parla tanto di integrazione, ma se dopo decenni di accoglienza ci troviamo di fronte a situazioni come questa, avanzare qualche dubbio pare più che legittimo».(fn)