Porte telematiche, il vicesindaco Matulli: "Allo studio degli uffici le varie soluzioni tecniche per introdurre segnali luminosi di preavviso"

"Gli uffici stanno studiando le varie soluzioni tecniche per introdurre segnali luminosi di preavviso prima delle porte telematiche in modo da fornire una informazione ulteriore e aggiuntiva rispetto alla segnaletica prevista dal codice della strada". E' quanto ha spiegato il vicesindaco Giuseppe Matulli nel corso della audizione nella commissione consiliare ambiente e mobilità sull'attuazione della mozione approvata dal consiglio comunale in merito a "Display elettronici informativi (porta accesa/porta spenta) a ridosso delle porte telematiche"."Come già illustrato nella risposta tecnica elaborata dagli uffici della mobilità – ha spiegato il vicesindaco – sono stati effettuati approfondimenti tecnici sulle soluzioni adottate da altre città. In questa fase sono emerse criticità e problematiche su cui gli uffici stanno ancora studiando". Come, ad esempio, il rischio di fraintendimenti sul messaggio eventualmente da far passare sul display; il problema della necessità, evidenziata dai consolati generali a Firenze, di un messaggio multilingue; la difficile collocazione dei display luminosi in un tessuto storico e architettonico come quello di Firenze; l'aggiunta di segnaletica non prevista dal codice della strada che si scontra con le indicazioni sia ministeriali che europee di semplificazione della cartelli; il moltiplicarsi del cosiddetto "inquinamento da cartellonistica"."Comunque – ha aggiunto Matulli – l'ipotesi di dotare le porte telematiche di una informazione aggiuntiva è allo studio degli uffici. L'obiettivo è sperimentarla su alcune porte in modo da verificarne il funzionamento e l'efficacia". Sul tavolo l'idea di informare con un segnale luminoso i veicoli non immediatamente a ridosso delle porte, ma in corrispondenza della segnaletica di preselezione che, a norma del codice, viene collocata prima in modo da consentire ai non autorizzati di prendere un'altra strada. "Si tratterebbe di una segnalazione aggiuntiva – ha sottolineato il vicesindaco – che non andrebbe, quindi, a sostituire la cartellonistica ufficiale a norma di codice della strada. Perché i cartelli che ci sono adesso sono più che esaurienti: un divieto di accesso con l'indicazione degli orari in cui questo è in vigore dovrebbe essere più che sufficiente a garantire il rispetto delle regole". (mf)