Bosi (FI-Pdl): «Futuro a rischio per i lavoratori degli ippodromi fiorentini»
Questo il testo dell'intervento del consigliere Enrico Bosi (FI-Pdl)«E' ormai imminente la scadenza (7/05/2008) dei termini di presentazione delle offerte per i soggetti economici interessati all'aggiudicazione della concessione degli impianti ippici fiorentini.Come si ricorderà nel dicembre 2007 la società Ippodromi&Città S.p.A. ha ottenuto la proroga della gestione degli impianti per tutto il 2008 dietro il versamento di un canone d'affitto dimezzato (all'incirca 250mila euro).Il bando di gara, per la concessione gestionale degli ippodromi, rischia con ogni probabilità di andare deserto a causa delle pesanti condizioni economiche richieste dalla convenzione stilata dal Comune di Firenze: tra queste vogliamo qui ricordare gli elevati costi dovuti alla progettata riunificazione del galoppo e del trotto nell'unico impianto del Visarno, da realizzarsi entro cinque anni, un aumento consistente del canone d'affitto e una clausola che consente di fatto al Comune di poter usufruire, a costo "0" degli impianti per un consistente numero di giorni per ospitare proprie manifestazioni.E' di qualche giorno fa inoltre la notizia che l'Ippodromi&Città S.p.A. ha presentato al TAR un ricorso contro il bando di gara comunale motivandolo con il mancato rispetto della normativa europea in materia e sull'inaccettabilità della riunificazione di galoppo e trotto in un solo impianto. La notizia suscita un certo interesse se si considera che la società in questione non solo non è in grado di onorare gli impegni finanziari con i dipendenti e i creditori, ma non potrebbe neppure partecipare la bando perché pare impossibilitata a produrre il "DURC" cioè l'attestato di regolarità contributiva e fiscale. Di recente poi Equitalia ha fatto pervenire alla società una cartella esattoriale di diversi milioni di euro per inadempienze fiscali e contributive verso lo Stato, l'ENPALS e l'INPS. A seguito di ciò l'UNIRE, con ogni probabilità, bloccherà tutte le entrate acquisite dagli impianti a compensazione dell'importo della cartella esattoriale.Per uscire dalla grave situazione in cui versa il Consiglio d'Amministrazione di Ippodromi&Città ha deciso di costituire un'apposita società denominata Ippodromi Le Cascine S.r.l. con un minimo capitale sociale dove far confluire i 48 dipendenti che attualmente lavorano nella società madre e una parte considerevole dei passivi accumulati.Ricorso al TAR e costituzione di nuova società nella speranza di poter continuare a gestire gli impianti fiorentini.Per questo il futuro dei lavoratori e degli ippodromi fiorentini è decisamente a rischio».(fn)