"Impresa Solidale". Consegnati i premi. L'assessore Nencini: "Hanno vinto la sfida sentendosi alla pari delle altre persone"
"Quelli di Drissa e di Karina sono due casi di integrazione attraverso il lavoro. Sono due persone arrivate a Firenze da Paesi lontani e con esperienze lavorative diverse. Spesso è necessario avere un'occasione per potersi integrare ed il lavoro è stata questa occasione. Drissa e Karina hanno assunto la sfida e l'hanno vinta, perché si sono sentiti alla pari delle altre persone".È il commento dell'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini che questo pomeriggio ha premiato Drissa Domba e Karina Celi, vincitori della terza edizione del premio "Impresa Solidale".La cerimonia si è svolta alla Fortezza da Basso (presso la Corte delle Botteghe) dove è in corso la 72° Mostra Internazionale dell'Artigianato e dove Karina Celi ha il suo stand insieme agli altri "colleghi" del Vivaio d'Imprese.Il premio "Impresa Solidale" è stato istituito dall'assessorato alle politiche del lavoro, per dare un riconoscimento agli extracomunitari che si sono distinti nel mondo del lavoro riuscendo ad integrarsi ed a realizzare i propri obiettivi, emergendo dal precariato e dalle condizioni di disagio, integrandosi nella città di Firenze.Drissa Domba, originario della Costa D'Avorio, è un autotrasportatore in proprio di 42 anni ed è stato segnalato dalla Confartigianato. È stato premiato "per la capacità e la tenacia nell'intraprendere la propria attività superando i mille ostacoli incontrati nel processo d'integrazione, per giungere infine alla realizzazione di un progetto di vita. Ha saputo cogliere le occasioni impegnandosi quotidianamente, senza rinunciare all'attenzione nei confronti del suo paese d'origine, impegnandosi nel mondo dell'associazionismo e del volontariato".Karina Celi, 34 anni dell'Equador, arrivata a Firenze otto anni fa, è una designer e creatrice di gioielli preziosi. È stata segnalata dal Vivaio di Imprese nato due anni fa nella struttura dell'Incubatore del Comune di Firenze, per offrire, soprattutto alle donne, ai giovani ed agli stranieri, numerosi servizi per la creazione di attività imprenditoriali o di lavoro autonomo. È stata premiata "per la professionalità e la qualità artistica che esprime nella propria attività, nonché per la grande motivazione imprenditoriale in un settore altamente competitivo come quello del design artistico. Ha saputo avviare la propria azienda attraverso un percorso altamente qualificato, dimostrando indubbie doti imprenditoriali"Durante la cerimonia, il ceramista Eugenio Taccini, presidente della Fondazione per l'Artigianato Artistico, ha ricordato Franco Altonetti, artigiano del ferro battuto recentemente scomparso, ed ha consegnato un riconoscimento anche a Saskia Wittmer, originaria di Berlino ma che a Firenze si sta distinguendo come artigiana nel settore delle scarpe. Ha ricevuto lo stemma della Fondazione. (uc)