Unaltracittà in lutto per la morte di Enio Sardelli

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo«Unaltracittà/Unaltromondo è in lutto. Siamo tutti un po' più soli. Se n'è andato Enio Sardelli, "Fuoco", presidente della sezione ANPI Oltrarno. Da lì, da San Frediano, partì diciottenne per unirsi alle brigate partigiane guidate da Potente, che nell'agosto del '44 hanno liberato Firenze dai nazifascisti, accogliendo gli alleati, prima volta in Italia, in una città libera, con una giunta comunale designata dal CLN.Il senso profondo di quell'impegno politico e civile lo ha mantenuto intatto in tutti questi anni, nelle tante iniziative in sezione, nelle piazze, con i ragazzi delle scuole, per mantenere vivi gli ideali e i valori della Resistenza, integra la memoria contro ogni revisionismo, fermo e intransigente l'antifascismo.Con Enio se ne va un pezzo della Firenze più bella, quella schietta, onesta, salda nei principi, pronta a mettersi in gioco in prima persona. Quella che amiamo di più e che non vorremmo mai vedere scomparire.Ci conforta sapere che, come gli hanno scritto i ragazzi della scuola media del quartiere, la sua presenza animerà il nostro impegno, sempre più necessario e urgente, in un momento in cui la memoria, la storia stessa viene messa in discussione, in cui si cercano inammissibili parificazioni. In cui non solo nelle forme più becere e spettacolari del saluto romano o della scritta sul muro, ma anche nelle scelte politiche, nella "cultura" diffusa, si riaffacciano contenuti che avremmo voluto sconfitti per sempre 60 anni fa, e che invece vanno ancora oggi combattuti.Dobbiamo raccogliere il testimone, mantenere al centro della vita politica, civile e quotidiana i valori fondanti della nostra democrazia, le scelte di fondo, le discriminanti. Resistenza e antifascismo significano libertà, diritti, giustizia sociale, uguaglianza.Ciao Enio, come ci hai insegnato, ce la metteremo tutta».(fn)