Presentato il "Piano della luce". In due anni collocati dalla Silfi 307 nuovi impianti di illuminazione pubblica

Definire e pianificare sia gli interventi immediati che quelli del futuro. E' questo l'obiettivo del "Piano della luce", una sorta di Piano regolatore dell'illuminazione pubblica, presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dal vicesindaco Giuseppe Matulli, dagli assessori alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, all'ambiente Claudio Del Lungo e all'innovazione e strategie di sviluppo Riccardo Nencini. Erano presenti anche il presidente della Silfi Patrizia Zavataro e l'amministratore delegato Claudio Bini."In una città come Firenze l'illuminazione pubblica svolge un ruolo determinante - ha esordito il vicesindaco Matulli – non soltanto per l'aspetto funzionale, legato alle esigenze di vivibilità e sicurezza della città, ma anche per la fruibilità e godibilità del patrimonio artistico e monumentale. Per questo il Piano della luce definito dalla Silfi rappresenta un importante strumento di pianificazione e razionalizzazione degli interventi". "La redazione del Piano della luce non risponde a un obbligo di legge – ha aggiunto l'assessore Nencini – ma costruisce un'idea di illuminazione in città che corrisponde a quanto già previsto in atti di progettazione positiva quale il Piano Strutturale, il Piano Energetico comunale e il Piano Strategico".L'assessore Cioni ha ribadito la funzione di prevenzione e deterrenza dei comportamenti incivili svolta dall'illuminazione pubblica ricordando, in specifico, il progetto messo a punto dall'Ufficio Città sicura "Luce amica". "Attualmente sono dieci gli impianti in funzione in via del Fico, via dei Pepi, via delle Pinzochere, via Castello d'Altrofronte e in via Valfonda. In sostanza si tratta di punti luce normalmente spenti ma che si accendono quando arriva una persona in modo da scoraggiare comportanti non consoni alla civile convivenza". L'assessore Del Lungo si è soffermato invece sull'aspetto più squisitamente tecnico, sottolineando come "il Piano della luce ha anticipato quanto previsto nel piano in discussione in Regione per quanto riguarda il risparmio energetico, l'inquinamento luminoso, la tipologia dei corpi illuminanti, l'efficienza e via dicendo".In dettaglio questa mattina sono state illustrate le linee guida per il piano dell'illuminazione pubblica definite dalla Silfi dopo aver raccolto indicazioni e suggerimenti attraverso un percorso di coinvolgimento dei vari soggetti a diverso titolo coinvolti. Gli obiettivi sono migliorare la fruibilità dei luoghi e prevenire episodi di microcriminalità, aumentare la sicurezza della viabilità, promuovere l'immagine notturna della città e contenere il consumo di energia e abbattere l'inquinamento luminoso. "Il Piano della luce è uno strumento concepito per fornire gli elementi per razionalizzare la progettazione degli impianti di illuminazione e soddisfare alle esigenze di illuminamento generale della città su base pluriennale – ha spiegato l'amministratore delegato Bini –. La logica è quindi definire e pianificare sia gli interventi immediati sia quelli futuri con validità sul piano tecnico, con interventi mirati a una logica e armonizzati nel contesto con lo sviluppo urbano, e sul piano economico, con una previsione globale degli interventi e di gestione per programmare le risorse per evitare sprechi e qualificare nel tempo il servizio". Tre i livelli di approfondimento: il piano generale (che prevede l'analisi del territorio con la conoscenza dello stato attuale degli impianti); i piani di coordinamento (suddivisione della città in microzone unitarie omogenee per evoluzione in cui si procede a individuare i livelli di illuminazione); il piano regolatore dell'illuminazione (costituisce il livello finale specifico con cui si arriva alla redazione dei progetti definitivi dei singoli impianti).Nell'occasione la presidente Zavataro ha fatto il punto della rete di illuminazione pubblica a Firenze, degli interventi effettuati l'anno scorso e di quelli previsti nel 2008. "La Silfi, sulla scorta degli indirizzi dell'Amministrazione comunale e compatibilmente con le risorse economiche, lavora per adeguare l'illuminazione pubblica alle esigenze collettive sia nell'ambito della migliore fruibilità dei luoghi soprattutto ai fini della sicurezza sia per la godibilità del patrimonio artistico". Per quanto riguarda la rete al 31 dicembre 2007, la presidente ha spiegato che su un territorio comunale di 102 chilometri quadrati, la Silfi gestisce impianti di illuminazione su quasi 800 chilometri di strade e vie cittadine. "Dal 1985 al 2007 siamo passati da 26.358 a 39.356 punti luce con un incremento di oltre il 49% ma con un aumento di potenza elettrica assorbita pari soltanto allo 0,7% (da 7.689 a 7.746 kW)". Un risultato possibile grazie ad impianti più efficienti e all'avanguardia in materia di risparmio energetico. E sempre il risparmio energetico insieme all'innalzamento dei livelli di illuminazione e alla riduzione dell'inquinamento luminoso sono alla base degli interventi effettuati nel 2007 e quelli previsti per l'anno in corso. "Il numero complessivo dei punti luce interessati dagli interventi è di 1.536 di cui 985 nel 2007 e 551 previsti nel 2008, con un incremento di 307 punti luce – ha aggiunto la presidente Zavataro –. Per quanto riguarda i livelli di illuminazione a regime, si ottiene un aumento del 30% circa e una riduzione dei consumi di energia, di 22 kW, pari al 15%. In dettaglio gli interventi riguardano sia la trasformazione del sistema illuminante delle lanterne di tipo ottocentesco di alcune vie del centro sia all'ammodernamento di impianti obsoleti". Il costo di questi interventi ammonta a 2.500.000 euro.Tra gli interventi previsti quello di piazza Pier Vettori dove, nell'ambito di un progetto di riqualificazione del Quartiere 4, saranno collocati alcuni lampioni artistici. L'amministratore delegato Bini ha ricordato anche alcuni progetti già attivati e in corso di sperimentazione come quello in viale Giovine Italia all'angolo con via Ghibellina dove sono stati installati nuovi impianti che illuminano sia il viale che il controviale (pista ciclabile e marciapiede) e quello in viale Amendola dove è stato collocato un nuovo tipo di sorgente con luce bianca ad alto risparmio energetico. (mf)