Prosegue il recupero del Vecchio Conventino: 620.000 euro per la sistemazione degli spazi esterni

Prosegue l'intervento di pieno recupero del Vecchio Conventino in via Giano della Bella. Nella seduta di ieri la giunta, su proposta dell'assessore alle politiche per la casa Paolo Coggiola, ha approvato il progetto esecutivo per la sistemazione delle aree esterne della storica struttura per un importo di 620.000 euro. Il Vecchio Conventino in origine era un monastero di clausura e in seguito è divenuta prima ospedale militare, poi fonderia artistica e ancora centro di laboratori artistici e artigiani. Durante il fascismo all'interno del Conventino fu ospitata una tipografia clandestina dell'Unità, trovò rifugio Sandro Pertini e fu luogo di riunioni per le attività delle organizzazioni antifasciste dell'Oltrarno. "La prima fase dell'intervento – spiega l'assessore Coggiola – è in fase di ultimazione. I nuovi laboratori artigiani sono già operativi ed entro il mese di giugno contiamo di ultimare anche i 6 piccoli alloggi che saranno realizzati. Questa ultima fase dei lavori che riguarda gli spazi esterne sarà avviata dopo l'espletamento della gara di appalto, presumibilmente dopo le vacanze estive".L'intervento approvato dalla giunta riguarda il giardino (con al centro un pozzo in disuso che verrà restaurato) e il chiostro interno alla struttura, molto utilizzati come luogo di aggregazione soprattutto nella buona stagione. E' previsto l'inserimento di otto vialetti (che confluiranno nel pozzo centrale) contornati da alberature e un camminamento per mettere in relazione lo spazio pubblico con le botteghe artigiane. Saranno posizionate panchine, cestini, realizzate pedane sopraelevate per permettere l'effettuazione di mostre e spettacoli e saranno installati due nuovi cancelli (uno su via Giano della Bella e uno su via Villani) di accesso. Il progetto prevede inoltre un impianto di irrigazione, quello di smaltimento di acque meteoriche e una nuova illuminazione. Sarà anche realizzato un parcheggio esterno (11 posti auto) esclusivo per gli artigiani che operano nella struttura."Il recupero di questa storica struttura – conclude l'assessore Coggiola – lascerà un segno importante nella nostra città. Si tratta di un segnale forte per la valorizzazione dell'Oltrarno, per il rilancio del tessuto artistico e artigianale, con una piccola quota destinata alla residenza".Il progetto della prima fase di lavori in via di ultimazione (per 3.280.569 euro) rientra nell'obiettivo largamente condiviso nella fase di progettazione partecipata: ossia la valorizzazione delle attività artigiane e artistiche. Per questo è stato previsto il recupero e la razionalizzazione degli spazi esistenti e di quelli utilizzati come depositi con un notevole incremento dei laboratori artigiani. Si è passati infatti dagli attuali 760 metri quadrati ai 1.350 previsti dal progetto (che rappresentano il 47,5% dell'intera struttura). Una volta ultimati i lavori saranno inoltre ampliati sia gli spazi collettivi che i servizi igienici, mentre sarà azzerata la superficie destinata ai depositi non funzionali. Per quanto riguarda la residenza è prevista la realizzazione di sei piccoli appartamenti (il 9% della superficie) per un totale di 260 metri quadrati. Di questi, quattro saranno ubicati nel corpo adiacente all'ingresso di via Villani e gli altri due nell'area dell'ex alloggio del custode in via Giano della Bella. Queste localizzazioni consentiranno di non intaccare la continuità della struttura originaria e di non interferire con le attività artistiche e artigianali.(fd)