Società della Salute, oggi il convegno sul Progetto ALBA. In un anno 60 i minori colpiti da lutto seguiti dai servizi a Firenze

Oltre 200 bambini seguiti nel territorio dell'Azienda sanitaria di Firenze con quasi 1.200 interventi di consulenza a familiari e insegnanti e di sostegno ai bambini. E se consideriamo la Società della Salute di Firenze, i minori diventano una sessantina per circa 360 interventi. E' questo il bilancio di un anno di funzionamento di ALBA., il servizio delle Cure Palliative-Leniterapia dell'Azienda Sanitaria di Firenze e delle quattro Società della Salute di riferimento sul territorio (Firenze, Sud-Est, Nord-Ovest e Mugello) dedicato all'assistenza psicologica al lutto dei bambini e degli adolescenti. I risultati del servizio, il progetto in generale e i possibili sviluppi futuri sono stati al centro di un convegno, organizzato dalla Società della Salute di Firenze e dall'Asl 10, in programma oggi presso l'Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze.Il servizio, svolto da un team di psicologi e medici-psicoterapeuti con competenze nell'area specifica delle cure palliative e del lutto in età evolutiva e che è iniziato a gennaio 2007, ha l'obiettivo di fornire aiuto ai minori per affrontare il trauma della perdita di una persona cara e per prevenire il "lutto complicato". "Si tratta di una funzione essenzialmente di prevenzione – spiega Lucia Caligiani dell'Unità Cure palliative-lenitive dell'Asl e referente del progetto ALBA – ovvero intervenire per sostenere il minore in caso di perdita di un genitore o di una persona di riferimento importante in modo da evitare, in futuro, eventuali situazioni di disagio psicologico che possono evolvere anche in patologie mentali. Il servizio si colloca infatti nelle azioni di tutela del minore e si integra con altri servizi sanitari, sociali ed educativi inserendosi in una vera e propria rete di sostegno intorno al minore". In concreto le situazioni potenzialmente a rischio vengono segnalate dai medici di famiglia, dai pediatri, dagli operatori e dai volontari impegnati nell'assistenza di malati terminali. A questo punto scatta l'intervento del servizio ALBA: prima di tutto gli operatori si recano a casa per fornire consulenze ai familiari e sostegno sia a loro che direttamente al minore. Poi, in caso di necessità, vengono attivati una serie di interventi sociali in forte integrazione con il servizio salute mentale per minori. Interventi che coinvolgono i familiari ma anche gli insegnanti del bambino. Anche la scuola è infatti uno degli attori fondamentali della rete di tutela che si attiva a sostegno del minore. E in futuro il progetto ALBA potrebbe estendersi anche ai casi di lutto causati da incidenti stradali, in stretto rapporto con i dipartimenti di emergenza-urgenza degli ospedali della Azienda sanitaria 10 e con il Comando della Polizia Municipale di Firenze."Questo servizio rappresenta un ottimo esempio di integrazione dei servizi sociali e sanitari – commenta Susanna Agostini presidente della commissione politiche sociali e della salute e membro della giunta della Società della Salute – e svolge un ruolo fondamentale a livello di prevenzione di disagi futuri all'interno delle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale".Il convegno, i cui atti saranno raccolti e stampati a cura della commissione politiche sociosanitarie del Comune, è un appuntamento rivolto essenzialmente agli operatori del settore e accreditato dalla Regione Toscana come corso di aggiornamento.Ecco il programma del convegno.- 9.00 Saluti e apertura dei lavoriSusanna Agostini, presidente della commissione consiliare politiche sociali e sanitarie e membro della Società della Salute di Firenze- 9.30 Presentazione dell'iniziativaAngiolo Baroni, vice direttore sanitario dell'Azienda Sanitaria di Firenze- 9.45 "La tutela dei diritti del minore nella comunità internazionale di oggi"Antonio Cassese, Docente di Diritto Internazionale all'Università di Firenze- 10.30 "Il progetto ALBA in una rete complessa di servizi"Luisa Fioretto, direttore Dipartimento Oncologico dell'Azienda Sanitaria di Firenze- 11.00 "Il progetto ALBA nel contesto delle cure palliative"Piero Morino, responsabile Unità Cure Palliative-Leniterapia, zona distretto Firenze- 11.30 "Oltre il buio"Lucia Caligiani, medico psicoterapeuta dell'Unità Cure Palliative-Leniterapia, zona distretto Firenze- 12.00 "La Cura e l'Etica nel lutto infantile: i principi ispiratori del Progetto ALBA"Isabella Lapi, referente area minori della Società della Salute Sud Est- 12.20 "L'Infanzia come metafora: anomia, dipendenza, abbandono"Maria Moneti, docente di Filosofia Morale all'Università degli Studi di Firenze- 14.15 tavola rotonda coordina Maria Pia Deodori, direttore Unità Operativa Psicologia dell'Azienda Sanitaria di FirenzeInterventi di Angela Gonnelli (responsabile Centro di Terapia Familiare Azienda Sanitaria di Firenze) su "Una sedia vuota: perdita e risorse della famiglia"; Domenico Marziale (psicologo dell'Unità funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza della Zona Firenze) su "I nodi del lutto nella famiglia adottiva"; Cristina Pratesi (Psicologa dell'Unità funzionale Salute mentale Adulti Zona Nord Ovest, responsabile del progetto Assistenza al Lutto per la Società della Salute Nord-Ovest) su "Parole ed emozioni nella comunicazione dell'evento traumatico"; Giovanni Pibiri (Insegnante Scuola primaria ICG Galluzzo Firenze) su "Il lutto tra i banchi"; Grazia Mieli (Psicologa UFMA zona Firenze) su "L'ascolto psicologico rivolto a pazienti e a operatori coinvolti nel processo del lutto"; Marco Ghelardi (Coordinatore infermieristico Unità cure palliative-Leniterapia zona Firenze) su "Il progetto ALBA accanto all'infermiere".Alle 16.30 la chiusura dei lavori affidata all'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze Daniela Lastri. (mf)