Domani nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio cerimonia di conferimento del Fiorino d'Oro ai caduti di Pian d'Albero
Fiorino d'Oro della città di Firenze ai caduti di Pian d'Albero: una strage dove persero la vita 38 persone fra partigiani, civili e soldati russi barbaramente trucidati dalla rabbia nazista. La solenne cerimonia si svolgerà domani (dalle 9.30) nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio. Dopo i saluti delle autorità seguirà il conferimento del Fiorino d'Oro che verrà consegnato dall'assessore alle risorse finanziarie (in rappresentanza del sindaco) a Rosanna Carresi, del comitato vittime di Pian d'Albero. Ai familiari di tutte le vittime sarà consegnata una pergamena. A seguire sono previste testimonianze di tre sopravvissuti Mario Bonechi (Fregio), Marino Sgherri (Moro) e Giuseppina Cavicchi, e interventi del presidente provinciale dell'Anpi Silvano Sarti e del presidente dell'Istituto Storico della Resistenza Toscana Ivano Tognarini.La strage di Pian d'Albero avvenne nel casolare della famiglia Cavicchi, nel Comune di Figline, dove venivano addestrati i giovani che sarebbero entrati nella brigata d'assalto Garibaldi-Sinigaglia. Il 20 giugno 1944 nella cascina si trovavano un centinaio di loro, oltre ai Cavicchi e alcuni sfollati. L'attacco dei soldati tedeschi fu fulmineo e provocò la morte immediata del capofamiglia, di 12 partigiani e di tre soldati russi, ex prigionieri di guerra, che facevano parte della compagnia "Faliero Pucci". Oltre 100 persone furono fatte prigioniere. Di queste, gran parte furono liberate grazie all'intervento di altre brigate partigiane; mentre i 18 partigiani e i 3 contadini (tra i quali Norberto Cavicchi e il figlio Aronne, di 12 anni) rimaste in mano ai tedeschi, furono impiccate a Sant'Andrea in Campiglia.(fd)