Audizione questa mattina in commissione cultura, pubblica istruzione e sport del rettore dell'Università di Firenze Augusto Marinelli
Aggiornare e modificare il protocollo di intesa fra l'Università e il comune di Firenze attivando in primo luogo l'istituzione della conferenza presieduta dal sindaco e dal rettore dell'Ateneo. Tutto ciò al fine di potenziare e rinnovare l'attività di reciproca informazione, consultazione, collaborazione e cooperazione nei settori di interesse comune e sulle principali opzioni strategiche delle due istituzioni.E' quanto emerso questa mattina dall'audizione in commissione cultura, pubblica istruzione e sport del rettore dell'Università di Firenze Augusto Marinelli.Al centro dell'incontro la riorganizzazione del sistema universitario a partire dal completamento dei poli didattici come il Polo delle Scienze sociali di Novoli e il Polo scientifico di Sesto Fiorentino e la creazione del Polo Umanistico nel centro storico della città, progetto che comprenderà la sistemazione di piazza Brunelleschi, la nascita della relativa biblioteca umanistica e l'apertura di nuove sedi didattiche in via Laura e via Capponi. Durante l'audizione è stata inoltre affrontata la questione che riguarda gli assi direzionali della futura mobilità in città, come la necessità di potenziare, per quanto riguarda il servizio pubblico, la direttrice che va dal centro storico a Novoli, dove con il nuovo tribunale, si avrà un incremento sostanziale del numero delle utenze dei mezzi pubblici. Sono stati infine esaminati gli aspetti che riguardano le difficoltà economiche e finanziarie dell'ateneo fiorentino e la questione dell'edilizia studentesca.La commissione al termine dell'audizione ha convenuto sulla necessità di rafforzare rapporti continuativi tra l'amministrazione comunale e i rappresentanti istituzionali dell'Ateneo allo scopo di attuare una più stretta collaborazione fra i due enti e migliorare così i servizi che il Comune può mettere in atto per agevolare soprattutto gli studenti. Tutto questo per favorire la permanenza degli studenti in città, in particolar modo per quelli che vengono da altre regioni e dall'estero e una migliore integrazione del sistema universitario nel territorio. (pc)