Tre mozioni approvate all'unanimità in commissione sanità
La commissione per le politiche sociali e della salute ha approvato all'unanimità, nella seduta di ieri, tre mozioni. La prima riguarda il servizio di emergenza 118, le altre due, rispettivamente, l' «alienazione di immobili dell'azienda sanitaria locale destinati a residenze sanitarie assistite» e il distretto sociosanitario di Gavinana, nel Quartiere 3. (fn)Queste le tre mozioni:Mozione IV Comm.ne sostituisce la n. 894/07Oggetto: Servizio Emergenza 118IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEPreso atto che le associazioni di volontariato esprimono preoccupazioni per la riforma sull'emergenza;Considerato che le stesse contribuiscono in maniera significativa alle attività svolte nel settore dell'emergenza;Considerato inoltre che gli attuali indirizzi sul 118 tendono a ridefinire il numero e il ruolo dei medici ricorrendo spesso alle ambulanze con soli volontari (cosiddette B.L.S.).Preso atto che in questo modo ai volontari si chiede un ruolo sempre maggiore e qualificato che porta a riconsiderare nell'ottica di un maggior impegno, l'impiego delle associazioni che hanno avuto e che hanno un ruolo fondamentale nella nostra città.IMPEGNA IL SINDACOa farsi promotore presso l'ASL, il 118 e presso la Regione Toscana di una riforma che miri ad una riorganizzazione dei servizi che implichi il ruolo appropriato del medico e quello del volontariato nonché della loro integrazione operativa.a sollecitare un protocollo di intesa tra la centrale operativa 118 e le associazioni, affinché il servizio di emergenza venga svolto con maggior sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti, al fine di migliorare l'efficienza del sistema stesso.Tipologia: mozioneOggetto: alienazione immobili ASL destinati a RSAProponenti: commissione IV (sostituisce la 111/08)Appreso dalla stampa cittadina dell'intenzione della ASL 10 di mettere in vendita alcune strutture destinate a Residenze Sanitarie Assistite che insistono sul territorio comunale e provinciale di FirenzeConsiderato che data la fase di sperimentazione della Società della Salute non ci è dato prendere atto di documentazione in merito alla questione nonostante che i servizi alla popolazione anziana siano oggetto di continua analisi da parte del Consiglio e della a Società della Salute stessa;Preso atto che tutti gli studi sulla popolazione anziana cittadina fanno prevedere la necessità di aumentare la risposta per l'incremento degli anziani e grandi anziani nei prossimi anni e che questo corrisponde all'indirizzo politico dato dal nostro organismo;Presa visione delle relative delibere e bandi di gara che la ASL 10 ha prodotto, che evidenzia come vendita degli immobili comprenda anche il trasferimento all'acquirente della gestione del servizio fin qui erogato pur mantenendo il vincolo del servizio per i futuri 15 anni;Ascoltato in Commissione il Direttore Generale dell'ASL il quale ha approfondito i contenuti delle scelte dell'Azienda e ampiamente esposti i contenuti degli atti prodotti;Ascoltato altresì il Presidente della Società della Salute della Zona Firenze e Assessore alle politiche sanitarie , il quale ha annunciato che la Regione sta per mandare a regime la gestione delle SdS e che quindi in futuro le decisioni in oggetto saranno prese attraverso un più ampio coinvolgimento del Consorzio e del Consiglio Comunale stesso;Tutto ciò premesso si impegna il Sindaco e la Società della SaluteA promuovere una discussione in Consiglio Comunale entro 30 giorni, per:- informare in merito alle prospettive aziendali della ASL 10 che hanno direttamenteripercussione sul territorio e sulla vita cittadina;- definire le competenze della Società della Salute a garanzia che per il futuro vengacoinvolta nelle scelte aziendali di eventuali alienazioni di immobili della ASL 10 che sonodirettamente riferite alla gestione dei servizi socio-sanitari sul territorio;- attivare una specifica procedura di monitoraggio relativamente al mantenimento dellaqualità dei serviziMozione IV CommissioneSostituisce la 139/08PREMESSO:che in data 27 maggio 2007 a seguito di un incendio doloso è stata chiusa la sede del Distretto socio sanitario del Quartiere 3;che in conseguenza di ciò i servizi ivi erogati sono stati dirottati in sedi diverse (Iot, Viale D'Annunzio, Montedomini, Misericordia) con evidente disagio per i cittadini;che nello specifico il servizio di consultorio materno infantile è appoggiato al consultorio di via S. Monaca, estraneo quindi al contesto territoriale in cui fino allo scorso anno operava, condizione preliminare di qualità del servizio consultoriale materno infantile;che a distanza di quasi un anno non esiste una congrua ipotesi di soluzione che consenta la completa riattivazione di tutti i servizi nell'ambito della zona di Gavinana;RITENUTO che le modalità di gestione dei servizi socio sanitari debbano essere oggetto di specifiche scelte operative dell'Azienda in base alle esigenze e necessità della comunità così come rappresentate e condivise dall'Amministrazione Comunale e non condizionate dalla risposta emergenziale come quella che nella fattispecie si è determinata per l'incendio;TENUTO CONTO che nel Q3, come stabilito dallo strumento urbanistico vigente e dai piani di programmazione sanitaria dell'Azienda Sanitaria Locale, è prevista la realizzazione a cura della stessa Azienda della una nuova sede del Distretto socio sanitario nell'area messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale oggetto del Programma di Recupero Urbano "V.le Europa";CONSIDERATO che non sembrano definite le procedure amministrative da parte dell'Azienda per l'attuazione di tale previsione e conseguentemente risulta presumibile che occorrano almeno 4 o 5 anni per rendere operativa la nuova sede del Distretto;VISTO che nella ricerca di offrire una prima riposta l'Azienda ha solo da qualche giorno stipulato una convenzione con la Misericordia di Badia a Ripoli per la messa a disposizione di locali e della gestione con proprio personale del servizio prelievi ematici;RITENUTO che al fine di garantire l'efficienza e l'efficacia del servizio socio sanitario sul territorio occorre che l'Azienda programmi con trasparenza la proprio attività evitando di procedere ad affidamenti di specifici servizi scollegati da una programmazione unitaria che consenta non solo il mantenimento e l'innalzamento dei livelli di qualità ma anche la salvaguardia del ruolo pubblico nella gestione dei servizi sanitari;VALUTATO che il suddetto servizio prelievi viene organizzato su prenotazione, introducendo così una modalità nuova che occorre verificare in funzione delle effettive esigenze;CONSIDERATO che i servizi precedentemente erogati dall'esistente Distretto socio sanitario comprendevano:Punto prelievi, ambulatorio infermieristico, prenotazioni prelievi domiciliari;Centro unificato prenotazioni;Ufficio Invalidi Civili per concessioni protesi ed ausili;Consultorio ginecologia;Consultorio pediatria;Medico autorizzazioni sanitarie, esenzione ticket;Neuropsichiatria infantile, psicologia adolescenti;Rimborso ticket, dialisi, rimborso farmaci L.R. 493;Anagrafe Sanitaria, stampa esenzioni ticket, tessera Europea Assistenza Malattie;Ambulatori specialistici + accoglienza: oculistica, otorino, urologia, cardiologia, dermatologia;Infermieri domiciliari;Responsabile sanitario;molti dei quali quindi non sono ricompresi nella succitata convenzione e per i quali è comunque necessario individuare una soluzione temporanea;PRESO ATTO che il grave ritardo con cui l'Azienda sta affrontando questo problema al quale non risulta ancora oggi avere assegnato alcuna congrua soluzione arrecando, di conseguenza, gravi disagi ai cittadini sottovalutando le denuncie della situazione e l'impegno con cui il Consiglio di Quartiere 3 ;il Consiglio Comunaleimpegna il Sindaco e il Presidente della Società della Salutead attivarsi con urgenza per individuare soluzioni che consentano di erogare i servizi nell'ambito del territorio dal quale sono stati tolti e più specificatamente di individuare una sede capace di ospitare tutti i servizi assicurati nella vecchia sede oggi inutilizzabile;a dare informazione nel merito dei tempi e delle modalità di realizzazione del Distretto Socio sanitario del Q3 nell'area attualmente messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale nell'ambito del PRU V.le Europa;a ricercare ogni condizione possibile affinché tale intervento sia programmato e realizzato a cura dell'ASL entro e non oltre un periodo di tempo di due anni da oggi;ad acquisire informazioni nel merito dei programmi sanitari dell'ASL con l'obiettivo di ridiscutere e contenere i processi di esternalizzazione programmati dei servizi e quelli in corso ed alla relazione che questi processi hanno con la risposta emergenziale oggi fornita sul territorio;a attivare un monitoraggio relativamente alla qualità del servizio e alla soddisfazione dell'utenza;a verificare che siano attuate le disposizioni del Piano Sanitario Regionale attraverso le quali deve essere garantita a livello territoriale l'erogazione di tutte le prestazioni servizio distrettuale;a relazionare entro 15 giorni in Consiglio su quanto sopra con riferimento specifico ai motivi del ritardo con cui si stanno ricercando soluzioni