Incontro con una delegazione cinese per illustrare le potenzialità economiche e turistiche di Firenze

È stato un incontro che permetterà di porre le basi per migliorare i rapporti del turismo e dell'economia tra Italia e Cina, grazie anche alla collaborazione della Fondazione Italia-Cina. Lo scambio tra studenti cinesi ed italiani potrà creare un ponte sul quale fare procedere più velocemente gli scambi commerciali tra i due Paesi, ha commentato l'assessore alle attività produttive ed al turismo che stamani, nella Sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio, ha incontrato una delegazione cinese guidata da Jia Shi Cheng, direttore del centro relazioni internazionali del dipartimento affari esteri della municipalità di Pechino con la presenza di alcuni giornalisti della rete televisiva Beijing TV che hanno anche intervistato l'assessore chiedendogli informazioni sulla situazione economica di Firenze, sui suoi flussi turistici e sui rapporti con gli investitori stranieri.All'incontro era presente anche una folta rappresentanza delle associazioni economiche fiorentine (in particolare: il presidente del Consorzio Firenze Albergo Gabriele Berlincioni, Paolo Giacalone presidente di AIA Federalberghi, Alberto Romaniello della Confartigianato Imprese, Paola Lorenzini coordinatrice di CNA turismo, il presidente di Confesercenti Firenze Fabio Picchi, Luigi Montali vice presidente Assohotel Confesercenti, per PromoFirenze e Camera di Commercio Lorenzo Tellini responsabile relazioni esterne, Alberto Ortolani presidente della Fondazione Italia-Cina) e Marcello Lotti attività di promozione, accoglienza turistica e moda del Comune di Firenze che, tra l'altro, hanno rivolto "un augurio alla Cina ed a Pechino per l'organizzazione delle Olimpiadi che sarà una grande vetrina per il turismo, una grande opportunità per le imprese del territorio. Un invito anche a visitare non solo i musei fiorentini ma anche la nostra tradizione eno-gastronomica, la quotidianità, così da favorire gli scambi culturali ed economici".Alla delegazione cinese sono stati illustrati la tipologia delle aziende fiorentine, la presenza di grandi marchi, il sistema produttivo, la catena alberghiera ed i servizi di accoglienza e di informazione per i turisti, la presenza anche di imprese che effettuano forti investimenti tecnologici.Mr. Jia Shi Cheng ha sottolineato che "un primo ostacolo incontrato dai turisti cinesi è rappresentato dalla difficoltà della lingua italiana e dalla rigidità della burocrazia che oppone non poche difficoltà a concedere visti d'ingresso per motivi turistici. Abbiamo anche una scarsa conoscenza della rete dei trasporti in Italia e non è particolarmente vantaggioso il cambio con la valuta dell'Unione Europea".Per agevolare gli ingressi turistici, Alberto Ortolani presidente della Fondazione Italia-Cina ha annunciato che tra breve, presso l'ambasciata italiana a Pechino e Shanghai, saranno previste alcune persone che si occuperanno esclusivamente dei documenti necessari agli studenti cinesi per venire in Italia per motivi di studio e turistici.Ricordiamo che la città di Firenze è gemellata dal 1980 con Nanchino e stanno per essere completati gli iter per siglare il Patto di Amicizia con Ningbo e con Xian. (uc)Seguono foto Torrini