Quartiere 5: il Consiglio esprime solidarietà ai lavoratori dell'Electrolux
La vicenda dei lavoratori dell'Electrolux di Scandicci è approdata anche nel Consiglio di Quartiere 5 che, nella seduta del 27 febbraio, ha approvato all'unanimità un documento di solidarietà nei confronti dei 450 dipendenti dello stabilimento. Il documento è stato presentato da un consigliere del Partito Democratico."Il Consiglio di Quartiere 5 esprime forte preoccupazione e solidarietà ai 450 dipendenti dello stabilimento Electrolux di Scandicci che rischiano di perdere il posto di lavoro" si legge nel documento, che prosegue sottolineando che "già nel 2005 la stessa azienda aveva ridotto di circa 170 dipendenti la forza lavoro costringendo i rimanenti lavoratori ad un accordo per aumentare il livello di produttività: pur di mantenere aperta l'azienda ed impedire la delocalizzazione dell'impianto di Scandicci nell'est Europeo, i lavoratori accettarono un aumento vertiginoso dello straordinario obbligatorio e turni massacranti con stipendi medi di circa mille euro netti mensili. Oggi, l'avvio di «un'investigazione» della multinazionale Electrolux sul sito produttivo di Scandicci potrebbe portare ad una sua possibile chiusura o, quanto meno, ad una richiesta di ulteriori licenziamenti, nuove richieste di aumento di produttività ed ulteriori sacrifici per tutti i lavoratori, con un aumento di fatto dei profitti operativi dell'azienda senza ritorno di garanzie per la riqualificazione dello stabilimento ed un futuro certo e stabile per i dipendenti. Il Consiglio di Quartiere ritiene che lo sviluppo aziendale non debba essere lasciato alla pura logica del profitto e che occorre mettere in atto politiche aziendali che garantiscano la certezza dell'occupazione. Inoltre, il Consiglio di Quartiere ritiene che la situazione dell'Electrolux dimostri come la politica di un'azienda multinazionale non debba ridursi ad usare le risorse umane, professionali e territoriali solo a scopo della massimizzazione dei profitti ma debba anche perseguire l'obbiettivo sociale di dare continuità di occupazione e sviluppo, attraverso una strategia produttiva qualificata e competitiva, in grado di rispondere all' esigenze del mercato globale e garantisca la presenza e il suo futuro nella provincia e sul territorio nazionale"."Troppe infatti conclude il documento sono ormai le chiusure di aziende e le situazioni di crisi che impoveriscono la nostra struttura industriale. Anche per questa ragione l'Electrolux va salvaguardata e le dismissioni ingiustificate sono da respingere. Oltretutto, non è accettabile che si voglia distruggere il futuro dei 450 lavoratori e delle loro famiglie approfittando anche della situazione politica incerta a seguito della crisi di governo. Pertanto, il Consiglio di Quartiere 5 propone che le istituzioni locali, regionali e lo stesso governo continuino il loro intervento a sostegno dei lavoratori e dei sindacati, ponendo in essere tutti gli strumenti a loro disposizione per contribuire ad assicurare la presenza dell'Electrolux a Scandicci ed i livelli occupazionali esistenti così come nel territori nazionale". (uc)