La commissione lavoro approva mozione sui lavoratori precari delle piscine comunali

Questo il testo della mozione approvata, a maggioranza, dalla commissione speciale lavoro e qualità dell'occupazione:Mozione: piscine e palestre comunaliIl Consiglio Comunale di FirenzeVisto che il Comune di Firenze garantisce lo svolgimento dei corsi di nuoto e di ginnastica anche attraverso personale assunto con contratti a collaborazione coordinata e continuativa o a tempo determinato.Preso atto che alla scadenza dei contratti in data 31-12-2007, si è venuta a creare una situazione di grande incertezza, arrivata anche all'interruzione, pur temporanea, del servizio delle piscine nel mese di gennaio, per mancanza di personale e che questa incertezza ha comportato una percezione di difficoltà per centinaia di utenti, che si sono improvvisamente visti interrompere un servizio fino ad allora continuativo e garantito.Considerato che la situazione si è aggravata con il contraddittorio impatto della finanziaria 2008 che obbliga le Amministrazioni Pubbliche a non poter rinnovare i contratti co.co.co. e a tempo determinato per non più di una volta e per la durata non superiore ai 3 mesi.Preso atto dell'o.d.g. 21 approvato dal Consiglio Comunale del 15 gennaio 2007 in cui, a partire da quanto suddetto, si chiedeva all'amministrazione di verificare tutte le possibilità di intervenire in anticipo per risolvere il problemaConsiderato inoltre positivamente il rinnovo dei contratti di 3 mesi, che ha permesso la continuità dei servizi e il mantenimento dei posti di lavoro.Considerata l'audizione svolta dalla commissione speciale "lavoro e qualità dell'occupazione" il 20 febbraio scorso con le rsu e i lavoratori stessi, dalla quale è emersa una situazione preoccupante, che vede la scadenza dei contratti attuali il 12 di aprile prossimo.Visto che fra gli utenti molti sono persone anziane e non autosufficienti, per le quali il servizio delle piscine e delle palestre rappresenta una risorsa preziosa anche nel senso del soddisfacimento del "diritto alla salute".Preso atto che, dopo diversi incontri fra l'amministrazione e le rappresentanze sindacali dei lavoratori non si è giunti a nessuna soluzione condivisa e che l'unica possibilità prospettata consiste nell'affidamento all'esterno del servizio, che comporterebbe un grave danno sia per i lavoratori in termini economici e della qualità dell'occupazione, sia per la qualità del servizio che potrebbe vedere un aumento di spesa per il Comune, un aumento dei costi per l'utenza e la perdita di importanti professionalità.Impegna l'amministrazioneA verificare tutte le possibilità affinché vengano stabilizzati quei lavoratori che rientrino nei paramentri fissati dalla finanziaria 2008A prevedere una programmazione pluriennale delle stabilizzazioni nella Pubblica AmministrazioneA definire il numero residuo di posti che potranno essere coperti attraverso concorso pubblico, individuando anche le aree di priorità.Il PresidenteLeonardo Pieri5 marzo 2008(fn)