Presentato nelle commissioni urbanistica e cultura il progetto del nuovo Teatro del Maggio Musicale
Il progetto del nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è stato presentato questa mattina in commissione urbanistica e in commissione cultura, in seduta congiunta. All'incontro hanno preso parte gli architetti Paolo Desideri e Filippo Raimondo dello studio ABDR Architetti Associati che si è aggiudicato l'opera, vincendo il concorso bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia che cadrà nel 2011. Hanno inoltre partecipato alla presentazione l'assessore all'urbanistica e il dirigente del Servizio pianificazione del Comune Marcello Cocchi.Nel corso dell'audizione i componenti delle due commissioni hanno potuto visionare il plastico del progetto, realizzato sempre da ABDR, che sarà molto probabilmente oggetto di una mostra a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ricordiamo che il nuovo teatro sorgerà su un'area adiacente al Parco della Cascine e alla ex stazione Leopolda. La struttura si articolerà su due livelli, il primo all'altezza di tre metri e mezzo e il secondo a 15 metri, dove saranno realizzate piazze con aree verdi e spazi pubblici. Tre le sale che potranno funzionare contemporaneamente: la sala per le opere liriche da 2000 posti che grazie ad un'innovativa tecnica per le scenografie potrà contenere ben tre allestimenti scenici, interscambiabili in pochi minuti. La seconda sala, preferibilmente utilizzabile per i concerti, potrà ospitare 1000 spettatori e infine la terza sala, la "cavea",è un auditorium all'aperto di 2600 posti. Molte le tecnologie all'avanguardia utilizzate nella realizzazione dell'intera struttura, dal sistema di "retroilluminazione" della torre scenica, alta 35 metri, all'utilizzazione di pannelli fotovoltaici che potranno garantire una copertura energetica del 50% sul totale del fabbisogno del teatro nell'arco di tutto l'anno.«Il progetto - hanno spiegato i presidenti dei due organismi consiliari - ha suscitato interesse parte dei componenti delle due commissioni non solo per le soluzioni architettoniche e tecnologiche che lo caratterizzano ma anche per le relazioni urbane che sono ipotizzate con il parco delle Cascine, con l'ex stazione Leopolda e con le infrastrutture vicine: ferrovia, tramvia e parcheggi».Al termine della presentazione le due commissioni si sono riservate di approfondire lo studio del progetto anche in vista degli ulteriori passaggi istituzionali, finalizzati all'adozione delle delibere urbanistiche necessarie per la realizzazione dell'opera. (fn)