Terremoto/1, undici scosse in quasi sei ore
Undici scosse di terremoto hanno investito la provincia di Firenze e sono state registrate nell'Appennino tosco-emiliano. Due sono arrivate a magnitudo 4,2 e fanno parte di uno "sciame sismico" che ha interessato tutta la zona del Mugello fin dalle prime ore della mattina. L'epicentro è stato localizzato tra i Comuni di Firenzuola, Scarperia, Barberino del Mugello e San Piero a Sieve in provincia di Firenze e Monghidoro (BO).La prima scossa è alle 6.14 (magnitudo 2,8 e profondità 5,3 chilometri), poi alle 7.24 (magnitudo 3 e profondità 9,8 km), alle 7.28 (magnitudo 2,8 e profondità 9,8 km),alle 8,43 (magnitudo 4,2 e profondità 10 km), alle 9,08 (magnitudo 3,8 e profondità 10 km), alle 9.43 (magnitudo 4,2 e profondità 5,4 km), alle 10.14 (magnitudo 2,6 e profondità 5,8 km), alle 10.36 (magnitudo 3,4 e profondità 8,8 km), alle 11.06 (magnitudo 2,6 e profondità 7,9 km), alle 11.43 (magnitudo 4 e profondità 7,8 km) e, infine, alle 12.09 (magnitudo 3,2 e profondità 9,5 km).Fin dalle prime ore della mattina l'assessore alla protezione civile ha monitorato la situazione in stretto contatto con gli operatori al lavoro nella sede della protezione civile, in via dell'Olmatello e con gli esperti dei centri nazionali, come l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In via dell'Olmatello c'è poi stata una riunione operativa per sensibilizzare, oltre che le forze dell'ordine, le associazioni che fanno parte della consulta cittadina del volontariato.In via precauzionale, sono state chieste ordinanze per l'evacuazione delle scuole di Borgo San Lorenzo, Marradi, Firenzuola, San Piero a Sieve, Vicchio e Palazzuolo Sul Senio. A Firenze, invece, i responsabili dell'istituto Pascoli e del conservatorio Cherubini hanno ritenuto opportuno chiudere le scuole.Nel settembre 2003 una scossa di magnitudo 5 fu avvertita in tutta la Toscana del nord. Anche quella volta l'epicentro era in Emilia, tra i Comuni di Monghidoro, Loiano e Monzuno. Il terremoto era partito in profondità, almeno 15-20 chilometri sottoterra e per questo fu percepito anche molto distante dall'epicentro.Nel dicembre 2001 una scossa di terremoto di 3,6 gradi della scala Richter fu invece avvertita nella valle del Bisenzio, nella zona a Nord di Prato. L' epicentro del sisma fu poi localizzato a sud di Fossato, località nel Comune di Cantagallo in provincia di Prato, al confine con quello di Sambuca Pistoiese.La nuova sala operativa del centro della protezione civile del Comune di Firenze è stata inaugurata nel giugno 2005. Si tratta di una sofisticato punto di riferimento che opera, 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, in stretto rapporto con la Polizia Municipale il centro di Protezione Civile della Provincia di Firenze (posto nel locale attiguo), la Prefettura, il 112, 113, 118 e una trentina di associazioni di volontariato che, all'occorrenza, possono attivare oltre 2500 volontari. Da quella sala si possono prevenire eventi idrogeologici e sismici, in modo da organizzare piani d'emergenza, predisporre attività di soccorso e di superamento dell'emergenza. Sono 14 le postazioni, collegate con altrettante banche dati, che possono permettere in tempo reale di individuare, ad esempio, una situazione di emergenza o straordinarietà, conoscere il numero delle persone interessate, attivando quindi provvedimenti e misure ad hoc. Il Centro Operativo di Protezione Civile è una struttura, controllata direttamente dall'Ufficio del Sindaco, che svolge funzioni e competenze di vario tipo, in tutto il territorio comunale. Localizzato nella zona di Novoli in un punto strategico della città, all'interno del Centro si decidono tutte le attività programmatiche di sicurezza dei cittadini, compresa la tutela del patrimonio e delle opere d'arte. Le attività più frequenti sono rappresentate dagli interventi immediati a soccorso di persone o cose e a limitare le conseguenze di piccole e grandi calamità. Vengono inoltre organizzati corsi di formazione e addestramento degli operatori e numerose iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della Protezione Civile. All'interno della struttura di via dell'Olmatello si trovano: una sala comunicazioni, un centro amministrativo, un autoparco per i mezzi necessari al soccorso e una serie di servizi utili per fronteggiare l'emergenza. Hanno inoltre sede all'interno del Centro numerose associazioni di volontariato e il nucleo di controllo del territorio della Polizia Municipale. (fn)