Interrogazione di AN sui «disagi provocati chiusura polistruttura sanitaria Quartiere3»
Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per sapere come l'A.C. intende risolvere i disagi ai cittadini determinati dalla chiusura della Polistruttura ASL ubicata nel Quartiere 3Proponente: Stefano AlessandriIl sottoscritto Consigliere Comunale,In riferimento all'interrogazione n. 966/07 presentata dal sottoscritto ed avente per oggetto "per avere alcune informazioni relative alla chiusura della polistruttura ASL del Quartiere 3";Preso atto della risposta alla suddetta interrogazione datata 22 gennaio 2008, nella quale si evince che vista la complessità della ristrutturazione necessaria ad adattare i nuovi spazi risulta difficile stabilire una data di riapertura del presidioinoltre si evidenzia che per alleviare i disagi della popolazione sono state attivate alcune postazioni CUP presso le farmacie vicine al presidio (esattamente 5) ed i servizi domiciliari hanno intensificato la loro attività nei confronti dei cittadini più fragili e bisognosi di assistenza;Appreso che a seguito di una recente assemblea pubblica promossa dai residenti del Quartiere è emerso che i cittadini per poter usufruire dei servizi erogati dalla Polisruttura Asl, sono costretti a recarsi nei distretti più disparati come IOT, Via G. D'Annunzio, Torrino di Santa Rosa ed anche per richiedere una semplice autorizzazione o prenotazione per cure di cui necessitano;Rilevato oltretutto che nella menzionata assemblea sono emerse una serie di soluzioni quali gli spazia antistanti la Coop che sono assegnati al Quort Art ed attualmente inutilizzatiINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE Se sono state attivate le postazioni CUP presso le farmacie (5) antistanti al presidio e quali, come descritto nella risposta all'interrogazione n. 966/07; Quali soluzioni l'Amministrazione Comunale intende attuare al fine di alleviare i disagi che la chiusura della Polistruttura Asl implica soprattutto per i cittadini anziani che spesso si trovano in difficili condizioni deambulatorie.Stefano AlessandriFirenze, 26 febbraio 2008(fn)