Approvata dal consiglio mozione contro il razzismo nel calcio
Questo il testo della mozione approvata questo pomeriggio all'unanimità dal consiglio comunale:TIPOLOGIA ATTO: MOZIONEPROPONENTE: V COMMISSIONE CONSILIAREIL CONSIGLIO COMUNALE- Visti gli episodi di violenza più volte verificatisi nel corso delle partite di calcio che hanno dato origine a spiacevoli situazioni riportate ampiamente dalla stampa nazionale ed internazionale;- considerato come sia fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso iniziative volte a combattere la violenza e la xenofobia, in particolare nel mondo dello sport;- vista la dichiarazione n. 69/ 2005 del Parlamento Europeo sulla lotta al razzismo nel calcio che prevede, fra l'altro, che uno degli obiettivi perseguiti dall'Unione europea - a titolo dell'articolo 13 che istituisce la Comunità europea - è la tutela contro le discriminazioni basate sull'origine etnica e la nazionalità;- considerato, inoltre, che la stessa dichiarazione condanna vivamente ogni forma di razzismo durante le partite di calcio sia all'interno che all'esterno del campo;- appreso che, all'interno delle attività promosse durante l'Anno Europeo Contro il Razzismo nel 1997, sia nata la rete Football Against Racism in Europe (FARE) voluta dall'Unione Europea per contrastare episodi di razzismo nel calcio;- considerato che dal 17 al 30 ottobre è stata organizzata la Settimana d'azione FARE con una serie di iniziative ed attività volte alla soluzione dei problemi locali di club o comunità facendo sì, al contempo, che i gruppi di tutta Europa si uniscano a formare un fronte compatto contro il razzismo nel calcio lanciando un appello per:-un maggior coinvolgimento nel gioco di minoranze etniche e migranti;- l'inclusione di donne e ragazze;- un maggior impegno contro l'omofobia nel gioco.- preso atto del costante aumento delle iscrizioni di ragazzi stranieri in particolare nelle squadre di calcio giovanili;- visti gli esiti del convegno "Mettiamo il razzismo fuori gioco", tenutosi in Palazzo Vecchio lo scorso 5 marzo 2007;- viste, inoltre, le recenti norme in materia di sicurezza contenute nel decreto-legge dell'8 febbraio 2007, n° 8, convertito in legge, n° 41/07 del 4 aprile 2007, per prevenire ripetute azioni di violenza e xenofobia negli stadi;- visto che la società Ac Fiorentina ha promosso per prima in Italia il cosiddetto "terzo tempo" come momento di fair play durante le competizioni sportive;- valutato positivamente il lavoro svolto fino ad oggi dall'Osservatorio sulla sicurezza negli stadi recentemente istituito dalla FigcINVITA LA GIUNTA AØ Attivare una campagna di informazione e sensibilizzazione per la non-violenza e il rispetto nella pratica sportiva rivolta soprattutto ai giovani per combattere il razzismo, la prevaricazione e la degenerazione in generale, promuovendo incontri e attività, in particolare nelle scuole, sui valori dello sport come momento di aggregazione, di gioco e di integrazione.Ø Veicolare tale campagna attraverso mezzi di diffusione di massa, per giungere, attraverso i giovani, anche alle famiglie con la maggior risonanza possibile per la promozione dei diritti di cittadinanza e contro il razzismo, in particolare nel mondo del calcio, privilegiando i luoghi dove si praticano e si apprendono le discipline sportive (palestre, centri sportivi, etc.)Ø Promuovere degli incontri di sensibilizzazione con gli operatori del mondo dello sport (associazioni e società sportive, allenatori, dirigenti, arbitri, ecc.) sul tema del razzismo nello sport e sulla necessità di contrastarlo, anche al fine di promuovere l'integrazione dei ragazzi di origine straniera attraverso l'attività sportiva (ad esempio coinvolgendo personaggi del mondo degli sport professionisti in attività con i ragazzi delle società sportive dilettanti o delle scuole).Ø Programmare una collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio (ad esempio, il Settore Giovanile Scolastico della Lega Nazionale Dilettanti della FGCI) per facilitare l'accesso alla pratica sportiva e abbattere gli ostacoli, anche legislativi, che impediscono l'ingresso dei ragazzi di origine immigrata nel mondo dello sport.Ø Promuovere attività di monitoraggio sulle buone pratiche a favore dell'integrazione attraverso lo sport e sui casi di discriminazione e razzismo che si verificano in tutti gli sport, focalizzando l'attenzione sui comportamenti all'interno dello stadio, nei club dei tifosi, ecc.Ø A riferire di tali iniziative e della loro attuazione entro 30 gg alla commissione consiliare competente, al Consiglio degli stranieri e al Consiglio comunale.Dario Nardella(fn)