"Giorno del Ricordo", incontro in Palazzo Vecchio con gli studenti per riflettere sulla tragedia delle foibe
Un incontro degli studenti in Palazzo Vecchio con l'assessore alla pubblica istruzione e Guido Brazzoduro, storico e presidente dell'Associazione Libero Comune di Fiume in Esilio, per ricordare una tragica pagina della nostra storia: le vittime delle foibe. L'incontro fa parte dell'iniziativa del "Giorno del Ricordo", istituito nel 2004 dal Parlamento al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli italiani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. L'assessore alla pubblica istruzione ha ricordato l'intervento del Presidente della Repubblica, secondo cui su questa tragedia c'è stata "la congiura del silenzio", e si è negato o teso a ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche.Erano presenti all'incontro gli alunni della quarta dell'Istituto Tecnico Meucci e del Centro di Formazione Professionale, i quali hanno ascoltato la testimonianza del professore Brazzoduro, che ha poi ripercorso la vicenda storica degli anni che vanno dal 1943 al 1945, e in modo particolare le questioni che interessano il confine orientale dell'Jugoslavia, della Slovenia e della Croazia.Gli alunni hanno quindi avuto la possibilità di ascoltare e riflettere su un pezzo di storia meno conosciuto e studiato anche tra i banchi di scuola. Non sono quindi mancate tante domande e curiosità da parte degli studenti, che volevano sapere e approfondire anche la drammatica esperienza avvenuta negli anni '90 nei Balcani, con le pulizie etniche e le guerre fra nazioni fino ad arrivare alla cronaca di questi giorni. Non solo, è stato affrontato anche la questione del revisionismo storico, e quanto siano attuali certe tematiche come i soprusi e le deportazioni che ancora esistono nel mondo, senza dimenticare, appunto la nostra storia italiana. (pc)