Mozione di Rifondazione Comunista sulle residenze sanitarie assistite
Questo il testo della mozione:Tipologia: mzioneOggetto: vendita RSAProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Mbaye DiawAppreso dalla stampa cittadina dell'intenzione della ASL 10 di mettere in vendita alcune strutture destinate a Residenze Sanitarie Assistite che insistono sul territorio comunale e provinciale di FirenzeConsiderato che in nessun atto della Società della Salute è dato rintracciare notizia al riguardo, mentre è noto che i servizi alla popolazione anziana sono oggetto di continua analisi da parte della Società della Salute, ultima la sperimentazione del progetto per la riduzione delle liste d'attesaConsiderato altresì che tutti gli studi sulla popolazione anziana cittadina fanno prevedere la necessità di aumentare la risposta per l'incremento degli anziani e grandi anziani nei prossimi anniPresa visione delle relative delibere della ASL 10 e rilevato quindi che:- le delibere non sono state trasmesse alla Società della Salute, pur trattandosi evidentemente di servizi socio sanitari sul territorio che ben si ricomprendono nelle competenze della Società della Salute- due delle strutture non sono presenti nel piano delle alienazioni ma risultano parte di una comunicazione relativa al terzo trimestre 2007 trasmessa alla Regione, comunicazione che non essendo stata interdetta nei 40 giorni previsti, procede con la forma del silenzio assenso- che la vendita degli immobili comprende anche il trasferimento all'acquirente della gestione del servizio fin qui erogato- che il vincolo per il mantenimento del servizio è di 15 anni- che il personale utilizzato sarà dipendente della nuova proprietà, la quale avrà "l'impegno a ricollocare gli operatori già impiegati nelle stesse attività oggetto di affidamento e rimasti inoccupati"- che il Dipartimento Attività Amministrative Decentrate (della ASL) ha effettuato "la valutazione degli immobili incluse pertinenze e beni mobili, successivamente integrata da ulteriore nota nella quale si individuava un criterio alternativo di valorizzazione, relativamente alla RSA Canova, basato sulla media tra il valore corrispondente alla quotazione immobiliare Agenzia del territorio riferita alla tipologia di riferimento attestandosi sul valore corrispondente più basso al mq, con un ulteriore abbattimento del 30%, ed un criterio di redditività presunta per posto letto, tenuto conto degli indirizzi aziendali"- che quindi, per le Residenze site nel Comune di Firenze, gli importi posti a base di gara sono di 3.904.117,20 ( di cui 104.117,20 valore beni mobili presenti) per la residenza La Chiocciola in via dell'Osteria e di 6.539.870,27 (39.870,287 beni mobili) per la residenza Canova, in via Chiusi- Considerato infine che il vincolo previsto di 15 anni per il mantenimento della destinazione a servizi residenziali socio assistenziali delle RSA in oggetto non costituisce effettiva garanzia del mantenimento della attività medesima, né sembra che le norme relative alla parziale risoluzione del contratto possano tutelare in maniera adeguatatutto ciò premesso si impegna il Sindaco e la Giunta a promuovere una discussione in Consiglio Comunale con l'obiettivo di:- Chiarire quali sono le competenze della Società della Salute e perché non sia informata delle scelte aziendali della ASL 10 che sono direttamente riferite alla gestione dei servizi socio-sanitari sul territorio- Informare il Consiglio delle prospettive aziendali della ASL 10 che hanno direttamente ripercussione sul territorio e sulla vita cittadina e nello specifico delle strutture sopra menzionate :- quantità e qualità dei servizi erogati- quale programmazione socio-sanitaria faccia prevedere che fra 15 anni potrebbe non esserci più bisogno dei servizi erogati dalle suddette RSA- quale sarà il futuro degli attuali operatori presso le RSA- Portare in Consiglio la discussione sul Piano attuativo locale della ASL 10- individuare modalità finalizzate a garantire per un più lungo periodo i servizi a fronte di una popolazione anziana sempre in aumento e sempre più sola, nonché ad evitare possibilità di speculazione sugli immobili in alienazione.(fn)