Fotored e vistared, Bianchi (FI) e Checcucci (AN): «Dopo centinaia di sanzioni, l'amministrazione riconosce che è opportuno allungare i tempi del giallo»
«Ora, dopo centinaia di sanzioni, l'amministrazione riconosce che è opportuno allungare i tempi del giallo. Meglio tardi che mai. Forse sarebbe meglio mettere a frutto i suggerimenti dell'opposizione». Così Jacopo Bianchi (Forza Italia verso il Popolo della Libertà) e Gaia Checcucci (Alleanza Nazionale) commentano le dichiarazioni dell'amministrazione sulla legittimità delle multe elevate dai sistemi fotored e vistared, le apparecchiature di rilevamento automatico sistemate ai semafori.«Quando il vicesindaco Giuseppe Matulli hanno ricordato di due esponenti del centrodestra ci regalò, in consiglio comunale e debitamente incorniciata, una copia del parere del Ministero dei trasporti sulla legittimità del sistema di controllo telematico delle corsie preferenziali, a margine della discussione sull'enorme quantità di multe elevate e della forte contestazione dei cittadini, la giunta Domenici consacrò quel parere a valore inconfutabile. Oggi, usando due pesi e due misure, l'amministrazione sostiene che il parere espresso del Ministero in merito alla legittimità delle multe elevate a mezzo fotored ed vistared non sia corretto e pertanto impugnabile. Il nostro compito è quello di rappresentare gli interessi dei cittadini e vigilare su eventuali errori della pubblica amministrazione o contestare provvedimenti che vengono spacciati per misure atte a garantire la sicurezza stradale quando hanno uno scopo ben diverso. Abbiamo appreso dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'assessore Graziano Cioni che verrà aumentata la tempistica del giallo in conformità ai semafori ove non sono presenti postazioni fotored o vistared».«Non è inutile ricordare ha detto Bianchi - che proprio su questo punto il sottoscritto ha più volte contestato i tempi troppo ristretti, di soli 3 secondi, concessi al segnale giallo nei semafori dotati di rilevazione elettronica, per evitare da un lato di commettere l'infrazione e dall'altro di effettuare un arresto troppo brusco del veicolo con rischio di tamponamento». (fn)