Nuovo Auditorium del Maggio, il sindaco Domenici al Quirinale: "Orgoglioso di aver presentato il progetto al Capo dello Stato"

"Sono particolarmente orgoglioso di aver potuto presentare al Presidente della Repubblica il progetto per il nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino. Un progetto molto importante per la nostra città, simbolo della sua innovazione e della sua volontà di investire nel futuro. Ed è significativo che questo progetto possa realizzarsi anche grazie al passato della nostra città, che è stata capitale d'Italia e che, oggi come allora, sta attraversando un grande processo di trasformazione e rinnovamento". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici che stamani, insieme al soprintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone, ha partecipato al Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, alla presentazione dei progetti per il 150° dell'Unità d'Italia, che cadrà nel 2011. Nove progetti per nove città italiane: oltre Firenze, Roma, Torino, Venezia, Perugia, Reggio Calabria, Imperia, Novara e Isernia. Presenti anche Carlo Azeglio Ciampi e Romano Prodi.Dopo la presentazione da parte del ministro Francesco Rutelli, i sindaci si sono spostati nel Salone delle Feste, ciascuno al fianco del plastico dell'opera che verrà realizzata nella propria città; e ciascuna opera è stata poi descritta al Capo dello Stato e alle altre autorità.Il nuovo Auditorium di Firenze sarà la nuova sede del prestigioso Maggio Musicale Fiorentino: un grande e innovativo edificio che nascerà nell'area di Porta a Prato, vicino al Parco delle Cascine e alla Stazione Leopolda. I lavori per la sua realizzazione, dopo la gara di appalto, inizieranno nella seconda metà dell'anno per concludersi entro il 2011. La nuova struttura nascerà secondo il progetto dell'architetto romano Paolo Desideri, vincitore il 28 dicembre scorso, di un concorso bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui partecipavano altri sei elaborati di altrettanti prestigiosi studi di progettazione.Il progetto prevede la realizzazione di due sale: la più grande avrà 2.000 posti e sarà riservata alla lirica, con un innovativo sistema per le scenografie ideato da Pier Luigi Pizzi; la sala più piccola avrà 1.000 posti e sarà modulabile. Ci saranno un grande foyer, un teatro all'aperto per 2.000 posti sulla copertura della grande sala, un ristorante, caffè e sala da tè; la struttura sarà in parte sotterranea e sovrastata da un piano inclinato terrazzato interamente percorribile e sempre aperto alla città. Per il Maggio Musicale Fiorentino si tratta di una straordinaria opportunità. Oltre agli spettacoli, il nuovo auditorium ospiterà anche tutti i laboratori, i magazzini e gli uffici.L'intera opera costerà circa 105 milioni di euro, finanziati in parte dal Ministero per i Beni Culturali e Regione Toscana, in parte dal Comune di Firenze, che recupererà le risorse con la vendita del vecchio Teatro Comunale di Corso Italia.Le altre opere presentate stamani sono: a Venezia, la realizzazione del Nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi; a Perugina, l'ampliamento dell'aeroporto internazionale dell'Umbria S. Egidio; a Torino, il Nuovo Parco Dora Spina, lotti primo secondo e terzo, aree Vitali, Ingest e Michelin; a Novara il restauro, risanamento conservativo, consolidamento strutturale, adeguamento tecnologico e allestimento museale del complesso edilizio del Broletto; a Imperia il completamento del parco del Ponente Ligure, riuso del deposito merci ex-Stazioni, impianti sportivi, punti ristoro, parcheggio con fotovoltaico e verde attrezzato nonché realizzazione destinata al riuso dell'ex-stazione per sede Municipio; a Reggio Calabria la ristrutturazione e adeguamento funzionale del Museo Nazionale nel Comune di Reggio Calabria; a Roma la costruzione della Città della Scienza e delle Tecnologie;a Isernia la realizzazione del Nuovo Auditorium e la delocalizzazione del campo di calcio.Per la scelta dei progetti il governo, con il pieno consenso del Parlamento, ha stabilito tre linee fondamentali: gli interventi devono essere distribuiti in tutto il territorio nazionale sulla base delle proposte pervenute, e non concentrati in un'area principale (come avvenne per il Cinquantenario del 1911, a Roma, e per il Centenario del 1961, prevalentemente a Torino), anche se Torino e il Piemonte vedranno una maggiore serie di progetti, a causa della storica vocazione unitaria. Non sono previste opere di enorme dimensione, né micro-interventi a pioggia, ma un quadro di interventi selezionati e destinati a creare un impatto positivo per l'attrattività dei territori e per il turismo. Terza scelta di fondo: il co-finanziamento tra Stato, Regioni, enti localiIl Cordinatore del Comitato è Francesco Rutelli. Il Comitato dei saggi che valuta i progetti e le varie iniziative culturali è presieduto da Carlo Azeglio Ciampi; con l'ex Capo dello Stato anche Giovanni Allevi, Ludina Barzini, Vittorio Bo, Roberto Bolle, Marta Boneschi, Pietrangelo Buttafuoco, Giovanni Conso, Valeria della Valle, Louis Godart, Ugo Gregoretti, Gianni Letta, Claudio Magris, Dacia Maraini, Francesco Margiotta Broglio, Gianfelice Rocca, Roberto Saviano, Gustavo Zagrebelsky.(ag)