Risolta l'occupazione abusiva di un gruppo rom della "Casina Rosa". Le famiglie hanno iniziato un progetto di integrazione sociale

È stata risolta stamani l'occupazione abusiva della "Casina Rosa" in via di Villamagna da parte di due famiglie di rom. Il gruppo ha iniziato un progetto sociale di integrazione che prevede l'assistenza ai minori, l'iscrizione scolastica ed il sostegno da parte dell'associazionismo locale.L'intervento è stato curato dal servizio sociale del Quartiere 5 e del Quartiere 3, col contributo dell'assessorato all'accoglienza.L'occupazione risaliva alla fine di agosto, quanto due famiglie rom, provenienti dal campo dell'Olmatello avevano occupato abusivamente l'edificio. Era un gruppo di due donne con otto bambini che si era allontanato dal campo rom a causa di un grave conflitto che vedeva coinvolte due famiglie diverse all'interno dell'Olmatello.Da quel momento è iniziata la collaborazione fra i presidenti del Quartiere 3 e del Quartiere 5, fra gli assessori Lucia De Siervo e Cristina Bevilacqua per giungere ad una soluzione che tenesse conto anche delle situazioni particolari delle persone coinvolte: una donna era anche in attesa di un bambino.L'intervento è stato studiato ad hoc per questo nucleo di persone."Non possiamo condividere né tollerare il ricorso all'occupazione abusiva, fra l'altro di locali adibiti ad attività associative - hanno commentato la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei ed il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli -. Esprimiamo soddisfazione per il rilascio della struttura, avvenuto in un quadro di doverosa salvaguardia dei minori presenti nell'edificio e nell'ambito di un progetto di più lunga durata che assicurerà loro una migliore prospettiva di vita ed un adeguato inserimento nel contesto sociale. La presenza di ben otto minori e di una donna in stato interessante hanno determinato la ricerca di una soluzione, magari meno immediata ma che potesse essere più durevole". "Alla luce di questi elementi - concludono i presidenti Collesei e Ceccarelli - risulta ancora meno comprensibile il clima di intolleranza che alcune forze politiche di opposizione hanno cercato di alimentare, soprattutto nel momento in cui la soluzione si prospettava più vicina. Un risultato ottenuto con tenacia e pazienza, che riesce a coniugare rispetto della legalità, qualità della vita, accoglienza e solidarietà verso i soggetti più deboli"."L'amministrazione ha dimostrato che la politica riesce a coniugare il rispetto dei diritti umani e della legalità – hanno sottolineato l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo e l'assessore ai Rapporti con i Quartieri Cristina Bevilacqua -. E' importante quindi, rispetto a problematiche complesse, individuare soluzioni significative e flessibili per integrare nel nostro territorio le due famiglie rom". (uc)