Sopralluogo commissione cultura agli ex cinema Nazionale e Supercinema
Sopralluogo, questa mattina, dei componenti della commissione cultura nei locali degli ex cinema Nazionale e Supercinema, in via dei Cimatori.«Abbiamo preso atto della rinnovata disponibilità dei proprietari a vendere gli immobili ha dichiarato il presidente della commissione, Dario Nardella il Nazionale, in particolare, costituisce un bene culturale importante, che si trova nel cuore della città».«La sua chiusura, che risale ormai a molti anni fa, e quella del Supercinema ha aggiunto Nardella insieme a quelle più recenti, come quelle del Gambrinus e del Ciak, destano grande preoccupazione sulla tenuta della qualità e della quantità delle istituzioni e delle attività culturali e del tempo libero nel centro storico».«La commissione ha concluso il presidente Nardella ritiene che sia necessario, da parte dell'amministrazione, avviare quanto prima un'analisi approfondita dello stato nel quale si trovano teatri e cinematografi chiusi e valuti, di conseguenza gli interventi, anche economici, più opportuni».Il Cinema Teatro Nazionale si trova nell'ex Ospizio della Quarconia o Ospizio di San Filippo Neri, un'istituzione caritatevole della città. Venne fondata nel 1659 da Filippo Franci, dell'Ordine di San Filippo Neri come ricovero per orfani vagabondi.I locali vennero utilizzati dal 1667 fino alla sua soppressione nel 1766, quando i monelli vennero trasferiti in via delle Casine, nei pressi della chiesa di San Giuseppe. Della presenza dell'orfanotrofio resta traccia nel Tabernacolo della Quarquonia, dove è raffigurato San Filippo Neri che presenta i monellini alla Vergine.Dopo la soppressione negli stessi ambienti, nel 1787 venne aperto il teatro della Quarquonia, poi detto Teatro del Giglio dal 1826, famoso per le recite di vernacolari dove debuttò la maschera di Stenterello, peculiare di Firenze.Dopo l'annessione al regno d'Italia il teatro divenne Teatro Nazionale, e poi infine Cinema Nazionale dopo la riconversione in sala cinematografica. (fn)