Protesta istituto d'arte, Alessandri (AN): «Grave intimidazione l'identificazione di alcuni manifestanti da parte della polizia municipale»

«E' stata un'intimidazione gravissima». Così il consigliere Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) commenta «l'identificazione, da parte degli agenti della polizia municipale, di alcuni cittadini che questa mattina, a Porta Romana, manifestavano insieme agli studenti dell'istituito d'arte contro l'atteggiamento provocatorio della soprintendenza che ha reso solo pedonale l'accesso all'area delle ex scuderie reali e imposto l'accesso da via Madonna della Pace».«La manifestazione di protesta alla quale hanno partecipato giovani ed anziani – ha aggiunto l'esponente del centrodestra – si è svolta in modo assolutamente pacifico e la condotta dei partecipanti è stata responsabile e attenta a non recare disagi. Ben altra cosa continua ad essere l'atteggiamento della sovrintendenza e degli altri enti pubblici, tra i quali l'amministrazione comunale ed il demanio».«La prima – ha rilevato Alessandri – è da sempre incurante e sprezzante nei confronti dei comitato di cittadini del Bobolino e dell'istituto d'arte, gli altri sono protagonisti di un vergognoso silenzio. Il Comune, in questo caso, ha dato l'ennesimo prova di incapacità nel garantire risposte in termini di sicurezza e mobilità mentre il demanio, proprietario dell'area, risulta ancora irreperibile».«E' necessario sospendere i lavori - ha concluso il consigliere di AN - ed aprire un tavolo a tutti i soggetti interessati, per concertare al meglio l'intervento coniugando l'interesse e la qualità della vita dei cittadini con le esigenze della sovrintendenza». (fn)