Emergenza casa, Bosi e Conciani (FI): «Continuano le occupazioni indiscriminate»

Questo il testo dell'intervento del consigliere Enrico Bosi (Forza Italia verso il Popolo della Libertà) e del consigliere al Quartiere 5 Umberto Conciani:«Firenze da tempo assiste impotente allo stillicidio di occupazioni di edifici ed aree dismessi in varie parti della città.E' di ieri l'ennesimo episodio di occupazione abusiva per opera di extracomunitari, privi di permesso di soggiorno, che con l'ausilio dell'immancabile Movimento per la casa, hanno preso possesso delle ex scuderie di Villa Demidoff. L'area, il cui degrado è incominciato a seguito della chiusura, disposta a suo tempo dal Comune, delle attività artigianali che vi erano ospitate e la concomitante promessa, mai mantenuta di recuperare l'immobile e l'annessa chiesa di San Donato in Polverosa, dovrebbe subire un intervento di demolizione nei prossimi mesi. Ma anche questo intervento è in dubbio e l'area, già dominio di prostituzione e spaccio, rischia di rimanere così com'è, nonostante le continue denunce dei residenti.Tutta una serie di occupazioni abusive con campi nomadi ed edifici presi d'assalto da extracomunitari e senza fissa dimora costellano la città e le amministrazioni locali si dimostrano incapaci, se non conniventi, nell'affrontare, con i mezzi messi a disposizione dalle leggi vigenti, di arginare il fenomeno.Non solo. Ma offrono un penoso spettacolo quando cercano di coniugare l'accoglienza tout court, in nome del sempre e comunque, con le concrete esigenze del territorio, della popolazione che vi abita e dei pubblici amministratori: lo scambio di accuse, invettive ed insulti tra il Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e l'assessore all'accoglienza del Comune di Firenze Lucia De Siervo ne è la prova evidente.Ma l'assessore De Siervo, non contenta di invadere le competenze altrui, ha fatto di meglio. Ha reso nota la creazione, con fondi pubblici, di un CPT, camuffato da un fantomatico centro polifunzionale di accoglienza temporanea, che non è destinato al rimpatrio di quanti non si trovano in regola con il permesso di soggiorno, ma, incredibilmente, ad aggiungere disperati ad altri disperati, in nome di un'integrazione impossibile e dannosa alla città. Pare infatti che la nuova struttura, già nel mirino critico della sinistra radicale, sia costituita da ben due edifici da destinare all'alloggio di persone prive di permessi e di mezzi di sostentamento. Così il Comune ha finito per confondere il proprio ruolo pubblico con quello degli stessi occupanti in fragrante contrasto con le leggi e la normativa europea sottoscritta dal Governo Prodi, che impone l'espulsione di quanti non sono in regola».(fn)