Alessandri (AN): «Sostegno alla mobilitazione degli studenti dell'Istituto d'Arte e del comitato del Bobolino»

«L'atto unilaterale della sovrintendenza, che nei mesi scorsi ha deciso di aprire un accesso carrabile per il giardino di Boboli da via Madonna della Pace con la conseguente realizzazione di un parcheggio, senza consultare e concertare gli interventi con l'istituto d'arte non poteva che avere come conseguenza la ferma opposizione di studenti e professori». E' quanto ha dichiarato Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale).«Purtroppo – ha aggiunto l'esponente del centrodestra – a niente sono valse le numerose riunioni dei residenti che con estrema compostezza hanno da tempo richiesto un tavolo di confronto con la sovrintendenza e l'amministrazione comunale per mitigare gli effetti dell'intervento, sia in termini di sicurezza stradale, sia in termini di tutela ambientale e paesaggistica».«L'area - ricorda Alessandri - è di proprietà del demanio e nella stessa zona operano soggetti diversi tra i quali, appunto, l'istituto d'arte. Nonostante questo, colpisce l'atteggiamento della sovrintendenza che con modi sbrigativi e dichiarazioni pubbliche al limite dell'arroganza, ha di fatto proceduto senza concertare con gli altri soggetti presenti nell'area, alla realizzazione di opere che condizionano in modo pesante sia la circolazione che la sicurezza stradale della zona, sia la qualità della vita di molti cittadini residenti nonché l'attività dell'istituto d'arte».«Non vorrei - ha aggiunto il consigliere di AN - che il maldestro tentativo di eseguire i lavori con celerità, spacciandoli per interventi di valorizzazione atti a regolarizzare, tra l'altro, un'area adibita impropriamente a parcheggio, nascondesse in realtà la volontà di dotarsi di spazi sosta ad uso dei propri dipendenti, non curandosi delle pesanti ripercussioni sull'area. La rabbia degli studenti dell'Istituto d'arte, esplosa questa mattina, è solo una prima conseguenza della miope politica della sovrintendenza. Pieno sostegno quindi alle manifestazioni di protesta degli studenti e dei cittadini del Bobolino».«E' necessario sospendere i lavori - ha concluso Alessandri - ed aprire un tavolo a tutti i soggetti interessati, per concertare al meglio l'intervento coniugando l'interesse e la qualità della vita dei cittadini con le esigenze della sovrintendenza». (fn)