Piano strategico, Soldani (SD): «Firenze città della cultura, della scienza e della tecnologia»

Questo il testo dell'intervento di Anna Soldani, capogruppo di Sinistra Democratica, dopo la comunicazione dell'assessore Riccardo Nencini sul piano strategico:«Condividiamo la premessa fondamentale dello Studio cioè che occorra non disperdere il patrimonio progettuale sin qui prodotto ma accantonare definitivamente lo spirito di Guelfi e di Ghibellini, che da sempre ha caratterizzato la vita pubblica della nostra città, ed evitare di ripartire ogni volta dalle analisi dello status quo in quanto, se l'uomo avesse adottato tale metodologia, sarebbe sempre a discutere della necessità di avviare progetti circa l'utilità d'inventare la ruota.Tutti siamo fermamente convinti che Firenze abbia, per storia secolare e patrimonio artistico accumulato nel tempo, la mission di diffondere la cultura nel mondo costituendo un polo di attrazione sia per coloro che la "consumano" che per quelli che la "producono".E' opportuno quindi attivare progetti che, su strade parallele ma con pari dignità e risorse, tengano conto delle due esigenze.Occorre anche tenere in giusta considerazione di quanto evidenziato nel Capitolo 1° paragrafo 1.2 cioè di un dato demografico incontrovertibile, cioè del crescente indice di vecchia della popolazione residente.Per portare a compimento questa parte ambiziosa del Piano Strategico è indispensabile pertanto attrarre i giovani, a livello nazionale ed internazionale, proponendo loro obiettivi allettanti, attuabili, delineati con sicurezza e certezza nei tempi e nei modi per il loro raggiungimento, onde poter usufruire del giusto mix dell'entusiasmo giovanile e dell'esperienza derivante dall'età matura.In secondo luogo occorre valutare attentamente il contesto economico in cui ci muoviamo e delle sue più probabili prospettive nel tempo, accantonando progetti faraonici, bellissimi ma realizzabili alle calende greche, alla lunga frustranti anche per gli entusiasmi più accesi e che portano ad una neghittosa atarassia.Al Capitolo 6° della prima parte del Secondo Piano Strategico è riportato un grafico che riassume visivamente lo stato dell'arte delle realizzazioni, in tutti i settori del Primo Piano Strategico, avviati e/o realizzati.L'attento osservatore rileverà che, su 37 progetti, 3 risultano realizzati, 16 in realizzazione, 1 allo studio di fattibilità, 15 in decisione e 2 ai blocchi in attesa dello start.Per quanto riguarda il settore in oggetto è necessario, una volta vagliati i vari progetti, assegnare delle precise priorità, avviandone pochi in parallelo onde non disperdere preziose risorse in mille rivoli.Cultura significa, nel contesto europeo, da un lato uscire dal provincialismo e dal particolarismo e dall'altro preservare, tutelare e rilanciare, mettendolo a disposizione ed alla conoscenza di tutti, anche il patrimonio della lingua italiana, che in Firenze ha la propria culla, per cui riveste una particolare importanza, a fianco dei progetti della Città del Restauro, del Sistema Metropolitano Arte Contemporanea, del Polo Musicale, il progetto del Sistema Teatrale Metropolitano Fiorentino.Ricordando che Firenze tra gli altri è stata anche la terra di Leonardo, è necessario tener presente che non solo non esiste un confine invalicabile tra cultura e tecnologia ma anzi che esse sono tra loro sinergiche, ed in tale consapevole ottica è pertanto indispensabile dare impulso sia al progetto del Museo dell'Universo, sia a quello del Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino, per invertire la tendenza della "fuga dei cervelli" e fare di Firenze e della sua area metropolitana un centro di attrazione europeo».(fn)