PdCI, PRC, SD, Verdi e Unaltracittà aderiscono alla manifestazione

Questo il testo dell'intevento dei consiglieri dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Verdi e Unaltracittà/Unaltromondo:«Riteniamo necessario che la sinistra si impegni unitariamente e con convinzione sui temi che stanno al centro della piattaforma della manifestazione: in favore dell'autodeterminazione delle donne, per la libertà di scelta responsabile in ogni aspetto e fase della vita, in difesa della legge 194 e per i diritti e la piena cittadinanza di lesbiche, trans e gay.Crediamo in un'istruzione pubblica e laica, in un sistema sanitario veramente pubblico e nella difesa di uno stato sociale che risponda alle necessità reali di tutti e di tutte.Le politiche familiste, securitarie e proibizioniste che impongono una visione morale predeterminata nelle politiche sociali, negando l'autodeterminazione dei corpi e degli stili di vita e mercificando i diritti di cittadinanza nascondono il pericolo dell'integralismo e del fondamentalismo.Tutto questo porta ai continui attacchi all'autodeterminazione e ai percorsi di liberazione di donne, gay, lesbiche, trans, migranti e di tutti i soggetti non conformi attraverso un progetto politico di istigazione all'odio che determina discriminazioni e alimenta squadrismi e al crescente restringimento degli spazi di laicità e alla criminalizzazione dei non credenti e dei movimenti che si oppongono allo strapotere vaticano.La piattaforma No Vat si fonda sul riconoscimento dei valori della Resistenza e dell'antifascismo, che vanno sostenuti per contrastare la rilettura ideologica della Storia che emerge anche dall'ultima enciclica e dalla trasformazione degli aguzzini franchisti e fascisti in martiri. Valori dai quali sono nate la Repubblica e la Costituzione e dai quali una sinistra unita e moderna non può prescindere.Invitiamo quindi tutte e tutti a partecipare alla manifestazione No Vat. Più autodeterminazione, meno Vaticano sabato 9 Febbraio a Roma».fn)