Presentato in Palazzo Vecchio il "Patto di fine mandato"

Questo il "Patto di fine mandato":I capigruppo della maggioranza e i responsabili politici di PD, PdCI, Partito Socialista, SD e Verdi nella consapevolezza del mutato quadro politico nazionale e locale - consistente innanzitutto nella nascita del PD, della Sinistra l'Arcobaleno e della Costituente Socialista - affermano la volontà di proseguire con questa maggioranza l'esperienza di governo a Palazzo Vecchio, considerando decisivo per la città condurre a termine il mandato amministrativo.Ribadiscono il giudizio positivo sul lavoro svolto e confermano il proprio sostegno al programma del Sindaco Leonardo Domenici, approvato dal Consiglio Comunale su proposta del Sindaco e dopo un percorso di condivisione con la città.Il confronto avviato rappresenta un'opportunità per riproporre le condizioni che hanno consentito di governare la città. Questa fase determinerà le prospettive politiche perché a partire dall'attuale maggioranza sia possibile candidarsi al governo della città nel 2009 costruendo un'alleanza aperta a tutti i soggetti, le culture e le sensibilità presenti nel centro sinistra e nella sinistra nella nostra città.Il presente documento esplicita i contenuti di un patto di fine legislatura che impegna le forze politiche al rispetto degli obbiettivi e rende obbligatorio il ricorso ad un metodo improntato alla collegialità ed alla condivisione, anche nei rapporti tra Giunta e Consiglio, per definirne l'attuazione, richiedendo un adeguato coinvolgimento di tutte le forze politiche nel governo cittadino.I capigruppo della maggioranza e i responsabili politici, nel ribadire i contenuti dell'ordine del giorno n.1000/07 collegato al Bilancio Previsionale 2008 individuano di seguito gli obbiettivi politici e programmatici da perseguire entro la fine del presente mandato amministrativo:• Gestione Servizio IdricoIl processo di aggregazione delle società di gestione è parte del percorso di riassetto del servizio idrico per l'intero ambito territoriale regionale, conseguentemente le forze politiche concordano di richiedere una espressione politica istituzionale del livello regionale che definisca i contenuti dell'intero riordino del sistema, coerente con il processo di aggregazione in atto.• MobilitàL'impegno di questi giorni per la vittoria del NO contro chi vuole fermare la realizzazione del sistema tramviario testimonia la convinzione con cui si è assicurato il sostegno alle politiche compiute in questi anni avente al centro il forte investimento sul trasporto pubblico, quale unica possibilità di soluzione dei problemi di mobilità dell'area urbana fiorentina.Si conferma, quindi, la richiesta che la rete tramviaria sia realizzata nel più breve tempo possibile (a partire dall'attivazione della linea 1 entro i primi mesi del 2009), nella convinzione che tale opera sia una grande opportunità di riqualificazione urbana per la città poiché comporta la riprogettazione degli ambiti urbani interessati dalle linee 1, 2 e 3. In questo senso è e sarà orientato il contributo delle nostre forze politiche all'interno del tavolo dell'Unione, appositamente costituito per la verifica dei progetti definitivi delle linee tramviarie ed al quale è assegnato un ruolo di proposta attiva imprescindibile per orientare la redazione dei progetti esecutivi. Si sollecitano a tale scopo le risposte alle proposte già formulate e contenute nei documenti redatti quali le revisioni sulla direttrice Statuto-Careggi o il reimpianto delle alberature lungo l'asse Talenti-Foggini e i nuovi progetti per Viale Giannotti e Via Gordigiani.Per quanto concerne la Società di trasporto pubblico ATAF si richiama al puntuale rispetto del piano industriale 2005-2009, sia per quanto concerne le azioni e gli interventi assunti dall'Amministrazione comunale (tra cui il rapido completamento della rete delle busvie) che per il conseguimento del risanamento aziendale a cui deve improntarsi l'operato dell'Azienda.Si ribadisce la necessità di porre in essere tutte le condizioni possibili per consentire la costituzione di un soggetto aziendale unico della mobilità che assicuri una gestione unitaria al sistema nella sua più ampia articolazione (tpl, sosta e servizi connessi).• La trasformazione della città e la questione abitativaSi confermano i contenuti del Piano Strutturale adottato nel luglio 2007 e si richiede una rapida definizione delle procedure necessarie all'approvazione del nuovo strumento di indirizzo urbanistico. Allo stesso tempo si richiede che sia definito l'atto d'indirizzo per arrivare entro la fine del presente mandato all'adozione del Regolamento Urbanistico con l'obbiettivo di trasferire sul piano operativo i primi contenuti del Piano Strutturale e consentire l'avvio del superamento del Piano Regolatore Vittorini, ormai desueto. Nell'ambito di tale nuovo strumento operativo saranno inquadrate le questioni urbanistiche su cui è stata già avviata la discussione in maggioranza: il recupero della Manifattura Tabacchi, l'attuazione del progetto De Carlo per l'area delle Piagge, la realizzazione del nuovo Teatro comunale, la definizione del futuro delle aree ferroviarie interne al contesto cittadino, l'individuazione delle direttrici di sviluppo urbano ed il loro dimensionamento, una nuova missione per il centro storico che comprenda innovativi strumenti di tutela per gli esercizi storici.Per quanto concerne il centro storico particolare importanza rivestono i tempi e i modi dell'attuazione del protocollo d'intesa del 2.8.2007 tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'Agenzia del Demanio, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Comune di Firenze che consentiranno l'acquisizione da parte della Provincia del complesso di S. Orsola, l'acquisizione da parte della Regione del complesso immobiliare della Fortezza e la realizzazione della sede della Guardia di Finanza alle Cascine, confermando la prospettiva dell'attivazione dell'Azienda Parco di Firenze per una gestione unitaria del Parco delle Cascine.Per quanto riguarda l'insediamento di Castello, si conferma la valutazione positiva in merito alla localizzazione nell'area delle funzioni direzionali pubbliche della Regione Toscana e della Provincia di Firenze, così come il polo scolastico provinciale, purché realizzate attraverso procedure di evidenza pubblica.La questione abitativa deve essere affrontata con maggiore impulso e iniziativa a partire dalle richieste e dagli adempimenti di cui agli atti approvati in Consiglio in allegato al Bilancio preventivo 2008 ed a quegli approvati in occasione del Consiglio Comunale sulla casa svoltosi il 3 maggio 2007.A tale scopo si chiede l'attivazione di tutte le iniziative, contenute o meno nei suddetti atti, tese a facilitare l'accesso all'abitazione a partire da coloro che hanno redditi più bassi fino a quanti, pur avendo redditi nella media, non riescono di fatto ad accedere al mercato dell'acquisto o della locazione.Per quanto concerne le previsioni di sviluppo urbano che saranno previste nei nuovi strumenti urbanistici, si richiede il puntuale rispetto degli indirizzi e delle prescrizioni già contenute nel Piano Strutturale che hanno per oggetto l'abitare in città e che peraltro risultano recepite dal legislatore nazionale con la Finanziaria 2008.Particolare attenzione occorre riservare alla restituzione ai cittadini di spazi pubblici ed al recupero della pubblica fruibilità delle aree verdi che sono parte costitutiva del nostro paesaggio urbano. In questo ambito si inserisce la richiesta di determinare le condizioni per consentire la costituzione del Parco degli Ulivi lungo la collina del Piazzale Michelangelo.• RifiutiSi confermano le scelte politiche regionali che, come ricordato recentemente dal Presidente Claudio Martini, si compongono di piani di gestione dei rifiuti che prevedono per l'area fiorentina:- il considerevole incremento della raccolta differenziata (il raddoppio entro il 2010) anche attraverso il ricorso alla raccolta porta-a-porta e la completa messa a regime dell'impianto di compostaggio di Case Passerini per quanto concerne la frazione organica e anche la realizzazione di modalità innovative di chiusura del ciclo;- la riduzione dei rifiuti a partire dalle iniziative promosse o sostenute dall'Amministrazione Comunale (eventi, mercati, servizi pubblici);- gli adempimenti necessari alla realizzazione dell'impianto di Case Passerini (costituzione del gestore unico, conferimento dell'incarico a Quadrifoglio per la progettazione) così come previsto dal Piano Provinciale, da dimensionarsi secondo gli obbiettivi di potenziamento della raccolta differenziata, tenuto conto del Piano industriale già approvato dall'Autorità di ambito.• Inclusione sociale e politiche sulla sicurezza in cittàOccorre proseguire nelle iniziative tese a facilitare l'inclusione sociale e il recupero della marginalità sociale quale contributo della città di Firenze al tema dell'accoglienza ed alla lotta alle nuove povertà. Particolare attenzione occorre riservare alle politiche per l'inclusione degli immigrati, al sistema di accoglienza per i richiedenti asilo ed alla protezione dei rifugiati attraverso la realizzazione dei due centri polifunzionali previsti dal protocollo firmato tra Comune e Ministero dell'Interno che devono rappresentare un'efficace completamento dell'esistente sistema di accoglienza. La politica dell'accoglienza deve essere al centro di una nuova iniziativa di confronto con tutti gli attori presenti in città in modo da consentire un rinnovato approccio al tema delle nuove povertà, a partire dall'attuazione degli atti di indirizzo consiliari relativi ai senza dimora.Di pari passo dovranno essere attivate le iniziative previste dall'atto di indirizzo approvato durante il Consiglio Comunale sulle politiche per la sicurezza in città che resta uno dei problemi più sentiti dai cittadini anche nella nostra città. Tra questi si ribadisce la necessità di attivare la figura del vigile di quartiere nonché l'ipotesi di individuare un nuovo e più attivo ruolo del Difensore Civico per la rappresentanza dei diritti del cittadino e la definizione di piccole controversie.• LavoroSi intende proseguire nell'obbiettivo della stabilizzazione del lavoro precario attraverso l'attivazione di percorsi di stabilizzazione dei posti di lavori strutturali, anche in riferimento alla durata delle prestazioni settimanali, che consentono l'erogazione dei servizi essenziali di competenza dell'Amministrazione Comunale. Occorre riservare una particolare attenzione alle esternalizzazioni dei servizi finora gestiti direttamente dall'Amministrazione Comunale avendo riguardo ai riflessi sulla condizione lavorativa.• EnergiaOccorre impiegare l'ultimo periodo del mandato per connotare questa esperienza amministrativa sul piano di una nuova sensibilità ambientale che ponga l'efficienza energetica e la produzione di energia pulita al centro delle politiche di governo della città. Ciò significa che dovranno essere attivate nuove opportunità per imprenditori sensibili a questo tema che favoriscano il consolidamento di una economia fondata sull'energia pulita e sulle buone pratiche di riduzione dei consumi energetici. In quest'ottica si inserisce la richiesta di definire una normativa del tipo prestazionale in edilizia che favorisca il ricorso a tutte le applicazioni utili a conseguire standard di efficienza più elevati.Occorre verificare gli effetti concreti degli investimenti previsti per il patrimonio pubblico, siano essi di tipo manutentivo che di nuova edificazione. A tale scopo particolare attenzione va riservata a tutti i progetti relativi agli spazi urbani ed alla loro trasformazione, al fine di verificarne i consumi e le opportunità di produzione energetica da fonti rinnovabili, come nel caso dell'inserimento del fotovoltaico nell'intervento di Piazza Annigoni.A tale scopo si richiede la nomina dell' Energy manager previsto dalla legge n.10 del 1991• Società partecipateLa legge finanziaria obbliga gli Enti locali all'individuazione delle aziende partecipate effettivamente strategiche in relazione agli obbiettivi degli Enti locali stessi e, conseguentemente, alla dismissione delle partecipazioni non strategiche. Tale obbligo impone la ridefinizione di una più puntuale politica dell'Amministrazione Comunale in tale settore, ma al contempo rappresenta un'occasione per riorientare l'attività delle società partecipate verso le funzioni strategiche. Si avvia quindi una fase di confronto che dovrà essere improntata all'obbiettivo di non svendere il patrimonio societario pubblico, bensì, dopo l'individuazione delle priorità strategiche, alla definizione dei modi e dei tempi con cui dare attuazione alla legge, privilegiando gli indirizzi aziendali già espressi dal Consiglio Comunale sulle singole società.• Decentramento, giovani e contemporaneitàLa maggioranza intende condurre una serie di approfondimenti e iniziative per offrire un contributo sui temi della contemporaneità, dei giovani e concludere il riassetto sul decentramento e sulla partecipazione.Firenze, 01.02.08Alberto Formigli Capogruppo P.DAndrea Barducci Coordinatore Metropolitano P.DGiacomo Billi Coordinatore Cittadino P.D.Anna Soldani Capogruppo SDDaniele Baruzzi Coordinatore Metropolitano SDAlessandro Falciani Capogruppo PSPaolo Venturi Segretario Federazione PSNicola Rotondaro Capogruppo PdCIRiccardo Gabellini Segretario Provinciale PdCIGianni Varrasi Capogruppo VerdiDuccio Braccaloni Segretario Cittadino Verdi».(fn)