Bosi (FI): «A Firenze ci sono aree sistematicamente dimenticate ed abbandonate al crescente degrado»
«A Firenze ci sono aree bisognose di interventi di manutenzione, sistematicamente dimenticate ed abbandonate al crescente degrado». E' quanto denuncia Enrico Bosi, consigliere di "Forza Italia verso il Popolo della Libertà", in una interrogazione sulla «pessima manutenzione delle vie e dei marciapiedi cittadini e lo stato dei lavori delle vie sottoposte a progetti di riqualificazione».«Nonostante il progressivo accrescersi degli introiti in bilancio derivanti dalle contravvenzioni scrive l'esponente del centrodestra l'amministrazione comunale non ha di fatto adempiuto all'obbligo di destinare una parte di questi proventi, come stabilito dalla legge, alla manutenzione delle strade e degli spazi pubblici, il cui degrado si accresce di giorno in giorno. C'è poi il sostanziale fallimento delle campagne del Comune per contrastare il degrado cittadino, come nel caso di "Amo Firenze", ove non si risponde neppure alle ripetute segnalazioni dei cittadini che rimangono dunque inascoltate».«Lo stato di degrado delle strade e dei marciapiedi prosegue l'interrogazione è sovente causa di azioni giudiziarie contro l'amministrazione da parte di quanti subiscono incidenti e lesioni, liti che terminano inevitabilmente col pagamento di risarcimenti e spese giudiziarie. Ma il Comune preferisce spendere soldi in operazioni di riqualificazione di inesistente utilità o che addirittura accrescono il disagio degli abitanti della zona e finiscono per degradare ulteriormente un'area, come nel caso della creazione della fantomatica piazza di Varlungo, i cui lavori, destinati a creare un'isola pedonale in una strada stretta e congestionata dal traffico, non sono ancora terminati e creano disagio per i cittadini e gli automobilisti». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Per avere informazioni in merito alla pessima manutenzione delle vie e dei marciapiedi cittadini ed allo stato dei lavori delle vie sottoposte a progetti di riqualificazione.Proponente: Bosi (F.I.)Considerato come, da molti anni a questa parte, le strade e i marciapiedi cittadini, versino in pessime condizioni a causa della scarsa manutenzione effettuata dall'Amministrazione Comunale;Rilevato che, nonostante il progressivo accrescersi degli introiti in bilancio derivanti dalle contravvenzioni, l'Amministrazione Comunale non ha di fatto adempiuto all'obbligo di destinare una parte di questi proventi, come stabilito dalla legge, alla manutenzione delle strade e degli spazi pubblici, il cui degrado si accresce di giorno in giorno;Constatato il sostanziale fallimento delle campagne dell'amministrazione per contrastare il degrado cittadino, come nel caso di "Amo Firenze", ove non si risponde neppure alle ripetute segnalazioni dei cittadini che rimangono dunque inascoltate;Visto che lo stato di degrado delle strade e dei marciapiedi è sovente causa di azioni giudiziarie contro il Comune da parte di quanti subiscono incidenti e lesioni, liti che terminano inevitabilmente col pagamento di risarcimenti e spese giudiziarie;Rilevato come il Comune preferisca spendere soldi in operazioni di riqualificazione di inesistente utilità o che addirittura accrescono il disagio degli abitanti della zona e finiscono per degradare ulteriormente un'area, come nel caso della creazione della fantomatica Piazza di Varlungo, i cui lavori, destinati a creare un'isola pedonale in una strada stretta e congestionata dal traffico, non sono ancora terminati e creano disagio per i cittadini e gli automobilistiInterroga il Sindaco per sapereQuanti soldi sono stati destinati dall'Amministrazione Comunale alla manutenzione delle strade dal 2004 ad oggi;Perché gli uffici competenti (vedasi per tutti quelli della mobilità e Amo Firenze) non rispondono alle segnalazioni dei cittadini sul degrado delle strade e dei marciapiedi cittadini;Perché vi sono aree del territorio comunale bisognose di interventi di manutenzione, sistematicamente dimenticate ed abbandonate al crescente degrado;Perché i lavori in Via Aretina non sono ancora terminati e perché l'area interessata dai lavori presenta segni di degrado nei manufatti già realizzati.