Stella (FI) «Dove prenderà Il Comune i soldi per lo spostamento della facoltà di agraria? Firenze Fiera ha bisogno ora della Fortezza da Basso, non nel 2016»

«Il Comune dove prenderà i soldi necessari per lo spostamento della facoltà di agraria?». La domanda l'ha rivolta all'amministrazione il consigliere di Forza Italia Marco Stella.«Più volte – ha ricordato l'esponente del centrodestra – avevamo richiamato l'attenzione dell'assessore Tea Albini sull'entità del costo di tale decisione, prevista nel protocollo che coinvolge anche Regione, Provincia e Stato. Una scelta che è la condizione necessaria per l'attuazione del protocollo di intesa firmato, lo scorso 31 luglio, tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'Agenzia del Demanio, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze ed il Comune di Firenze per il passaggio di proprietà di alcuni immobili, ed approvato poi con un'apposita delibera della giunta. Il punto 2 dell'articolo 9, che contiene le "disposizioni generali e finali", prevede che "nell'ipotesi in cui le previsioni del presente protocollo non potessero trovare integrale attuazione e, in particolare, qualora, per qualsiasi motivo o ragione, non potessero concludersi il procedimento di valorizzazione degli immobili di cui al precedente articolo 5, le parti firmatarie della presente intesa potranno sciogliersi dagli impegni assunti". In altre parole se la facoltà di agraria non dovesse spostarsi tutto il contenuto del protocollo verrebbe meno».«Da parte sua – ha aggiunto Stella – l'assessore Albini ha sempre risposto che il costo complessivo dell'operazione era di 15 milioni di euro suddivisi tra Comune, Provincia e Regione, quindi 5 milioni di euro ciascuno. Nonostante il rettore dell'università Marinelli avesse annunciato, all'inaugurazione dell'anno accademico, l'indisponibilità della facoltà di agraria al trasferimento per mancanza di fondi, l'assessore Albini addirittura ipotizzò, all'interno del parco delle Cascine, una convivenza tra l'università e la guardia di finanza. Oggi, soltanto oggi, scopriamo che invece lo spostamento di agraria a Sesto Fiorentino, costerà 41 milioni di euro cosi suddivisi: 17 milioni li sborserà il Comune, 20 milioni la Regione e 4 milioni la Provincia. Dove prenderà tutti questi soldi l'amministrazione comunale? Perché la cifra di partenza è stata modificata?».«Come se non bastasse – ha concluso il consigliere di Forza Italia - rimane il dubbio sulla data nella quale la facoltà di agraria libererà gli spazi e, soprattutto, quando la Fortezza da Basso, passerà dal demanio a Comune, Provincia e Regione. Se, come si legge dai giornali, la Fortezza cambierà proprietario nel 2016 oltre al danno si rischia anche la beffa. Tutta l'operazione prevista all'interno del protocollo serve per acquisire la Fortezza garantendo alla società Firenze Fiera stabilità nella gestione, possibilità di ammortare nel lungo periodo e, così facendo, di attuare gli interventi necessari di ristrutturazione del complesso fieristico ammodernando una struttura ormai vecchia. Se il passaggio però non avviene in tempi rapidi il rischio è quello di acquisire un bene all'interno del quale non ci sarà nessuna manifestazione fieristica perché nel frattempo si saranno già spostate in altri complessi e in grado di dare risposte certe e rapide. Ci troviamo quindi in una situazione non nuova per la giunta Domenici: si fanno promesse che poi non vengono mantenute, si dichiarare cifre di spesa che poi come minimo raddoppiano e, alla fine, si attuano scelte che provocano soltanto danni per Firenze». (fn)