Giorno della Memoria, oltre 650 alunni assisteranno all'opera Brundibar, per ricordare la tragedia dei bambini nel campo di concentramento di Terezin

Giovedì 25 gennaio a partire dalle 10, in occasione del Giorno della Memoria, nel Salone de' Cinquecento, verrà ricordata la tragedia dei bambini ebrei di Terezin, la città fortezza che, dal 1942 al 1944, nel periodo cruciale della seconda guerra mondiale, divenne ghetto dell'infanzia. Furono infatti circa 15mila i bambini rinchiusi, strappati ai loro genitori e sottoposti ad un brutale regime di vita. Da Terezin furono deportati a Auschwitz e qui, avvelenati o bruciati e, al momento della liberazione, furono soltanto circa 100 coloro erano riusciti a sopravvivere.Saranno oltre 650 gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie e della scuole secondarie di primo grado, che assisteranno all'esecuzione di alcuni quadri dell'opera Brundibar di Hans Kràsa e di musiche tratte dall'omonimo cd, eseguite dal Coro di Voci Bianche e dai solisti dell'Accademia Musicale di Firenze. Il concerto si concluderà con letture di poesie scritte dai ragazzi nel campo di concentramento di Terezin. La voce narrante è di Riccardo Biffoli.L'iniziativa si aprirà con i saluti del sindaco Leonardo Domenici e dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri. Interverrà Carla Cohn, deportata nel 1942 insieme alla famiglia, nei campi di Terezin, Auschwitz e Mauthausen. Partecipano Joseph Levi rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, Daniela Misul presidente della comunità ebraica di Firenze, Demir Mustafà coordinatore dell'associazione Amalipé Romano.L'assessorato alla pubblica istruzione, sempre in occasione del Giorno della Memoria, ha organizzato nei giorni 29, 30, 31 gennaio alle 10 al Teatro Rifredi lo spettacolo teatrale "L'armadio di famiglia, ovvero la nostra ultima guerra", della Compagnia "Teatri d'Imbarco". Testo e regia Nicola Zavagli.(pc)