Black out al Meyer, Checcucci (AN): «La dirigenza doveva controllare meglio i lavori»
«In una qualunque struttura ospedaliera, ma a maggior ragione nel Meyer, non è ammissibile alcun errore o disfunzione agli impianti». Così la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci commenta la risposta dell'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni alla sua domanda di attualità sul black out all'ospedale pediatrico.«Il direttore generale aveva parlato, a caldo, della possibilità di un sabotaggio ha aggiunto l'esponente del centrodestra ma oggi ha cambiato idea perché è stato accerto che si è tratto del mancato funzionamento dell'impianto elettrico. Trovo grave che si sia preferito subito scegliere la pista del sabotaggio scaricando responsabilità che, invece, sono da attribuirsi anche al management dell'azienda che aveva il compito di controllare e verificare che tutto funzionasse bene».«Alcuni collaudi sono semplici autocertificazioni di buon funzionamento ha sottolineato Gaia Checcucci ma se questo è sufficiente per qualunque altro tipo di opera non può e non deve bastare per una struttura così delicata. Questo avremmo voluto che rientrasse nella sensibilità di chi è lì per garantire che, oltre all'estetica, vi sia la perfezione nella funzionalità e nell'efficienza della struttura. Se non è accaduto l'irreparabile lo dobbiamo solo alla bravura di infermieri, dipendenti del Meyer e dei vigili del fuoco che hanno supplito alle carenze dei vertici». (fn)