I sindaci dell'area fiorentina per la tramvia: "Un'opera di alto valore non solo per il capoluogo, ma per tutto il territorio"
"Riteniamo di dover esprimere a chiare note la nostra ferma condivisione della scelta di dotare Firenze e la sua area metropolitana di una rete di trasporto pubblico, collettivo e moderno quale è la rete delle tramvie in corso di realizzazione e progettazione". A poco più di un mese dal referendum del 17 febbraio, i sindaci dell'area fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa), sostengono il progetto delle tre linee di tramvia del Comune di Firenze con un documento presentato oggi in Palazzo Vecchio al vicesindaco Giuseppe Matulli. "Piena condivisione e sostegno indiretto al progetto della tramvia ha detto Luciano Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli anche a nome degli altri colleghi e del presidente della Comunità Montana del Mugello Stefano Tagliaferri che rappresenta la spina dorsale della mobilità metropolitana". Il sindaco Bartolini ha anche annunciato che è alla studio la possibilità di una consultazione on-line attraverso i siti internet dei Comuni dell'area."E' molto significativo ha sottolineato il vicesindaco Matulli che i sindaci dei Comuni contermini si siano mobilitati a favore del nostro progetto. Nel momento in cui personaggi che con Firenze hanno ben poco a che sparire, che si sono schierati contro e hanno evocato moratorie, travisando anche il significato della parola, ritengo importante come sindaci che rappresentano cittadini che quotidianamente transitano e lavorano a Firenze, facciano sentire la loro voce. A nome dell'Amministrazione comunale li voglio ringraziare per aver espresso un'esigenza dei cittadini dei loro territori nella battaglia per una mobilità migliore, con meno traffico e meno inquinamento"."Tre linee, quindi un sistema che collegandosi ad una rinnovata organizzazione dell'intero settore del trasporto pubblico, da Ataf alla rete ferroviaria, si legge ancora nel documento dei sindaci sarà in grado di affrontare e sciogliere il nodo della mobilità e del traffico cittadino ed urbano. Firenze, realizzando questo progetto, finalmente si colloca così al fianco delle tante città europee che da anni si sono dotate di questa infrastruttura: che non è solo un mezzo di trasporto ma anche uno strumento di riordino degli assetti urbanistici, di riqualificazione dei centri cittadini, di recupero della sostenibilità ambientale e dei livelli di qualità della vita in termini di nuovi comportamenti collettivi e di rispetto dello spazio pubblico sottratto alla morsa del traffico privato. In questo senso è chiaro a tutti l'alto contenuto di innovazione e l'elevato valore che questa opera restituisce non solo al capoluogo ma all'intero sistema cittadino metropolitano, ricchi entrambi di imprese, di cultura, non solo meta di arte e di un turismo nazionale ed internazionale che da noi si attende risposte adeguate ed all'altezza delle altre città d'Europa, ma anche luogo quotidiano di lavoro e studio per tanti cittadini della nostra provincia e della nostra regione".Seppur non chiamati a sostenere la scelta attraverso il voto referendario, i sindaci dell'area fiorentina ritengono che far sentire la loro opinione "condivisa anche da molti dei nostri cittadini, sia il modo migliore e di più alta responsabilità politica e civile per sostenere questa idea di una Firenze moderna, metropolitana, europea".(fd)