Donzelli (AN): «Il Comune consegna al "movimento di lotta per la casa" l'ex asilo Ritter, una palazzina in viale Volta e l'ex istituto Cammeo»
«Con la scusa di un progetto regionale per l'auto-recupero il comune di Firenze probabilmente ha intenzione di concedere al "movimento di lotta per la casa" l'ex asilo Ritter in via Reginaldo Giulian, una palazzina di viale Volta e l'ex istituto Bice Cammeo in via Aldini 3 e 5». E' quanto denuncia il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli che sulla questione ha presentato una interrogazione e un ordine del giorno. Analoghi atti verranno presentati dal consigliere di AN al Quartiere 2 Vito Poma, per quanto riguarda la palazzina in viale Volta, e dalla consigliera al Quartiere 5 Chiara Moretti sulla destinazione dell'ex asilo.«Da sempre ha ricordato Donzeli mi batto contro un certo collateralismo tra la sinistra che governa Firenze e gli estremisti violenti del "movimento di lotta per la casa", ma adesso il Comune potrebbe arrivare al paradosso di trasformare immobili occupati abusivamente in strutture abitative regolari per gli occupanti. Regolarizzando la prepotenza e l'illegalità. Arriveremmo ad assistere alla palese ingiustizia di cittadini onesti che restano senza casa in graduatoria per gli alloggi popolari che vengono sorpassati da chi occupa abusivamente attraverso il Movimento di lotta per la casa»«Un apposita delibera di giunta sottolinea Donzelli - stabilisce di avviare una variante urbanistica per alcuni immobili tra i quali, appunto, l'ex asilo Ritter, la palazzina di viale Volta e l'ex istituto Bice Cammeo. A giorni in Comune voteremo una delibera di consiglio analoga, che prevede l'adozione di queste varianti urbanistiche. In entrambi gli atti si dichiara che tali immobili "sono oggetto di progetti specifici inseriti nel Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2003 2005 in cui, tra l'altro, si prevede l'assegnazione di contributi per la sperimentazione di forme auto-organizzate di reperimento e autorecupero di abitazioni da assegnare in locazione a canone controllato, con riferimento ad un programma regionale in cui tra i soggetti beneficiari possano essere previste cooperative". Di fatto l'amministrazione, non riuscendo a sgomberare gli edifici li consegnerà ufficialmente a gli occupanti».Con l'ordine del giorno il consigliere di Alleanza Nazionale chiede che l'amministrazione si impegni a garantire che a «al progetto di autorecupero non possano partecipare soggetti coinvolti in occupazioni abusive». (fn)Questi i due atti:Tipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Giovanni DonzelliOggetto: per avere informazioni sulla destinazione degli immobili dell'ex asilo Ritter e dell'ex asilo Bice CammeoVISTA la deliberazione N. 2007/G/00393 (proposta n. 2007/00474), in cui la Giunta stabilisce di avviare - ai sensi dell'art. 15 della legge regionale n. 1 del 3.1.2005 - il procedimento per la formazione di una variante urbanistica per alcuni immobili tra cui l'ex Asilo Ritter in Via Reginaldo Giuliani n. 364 e l'ex Istituto Bice Cammeo in Via Aldini n. 3 e 5 e Viale Volta n. 36;PRESO ATTO che, in tale delibera si dichiara che tali immobili "sono oggetto di progetti specifici inseriti nel Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2003 - 2005 in cui, tra l'altro, si prevede l'assegnazione di contributi per la sperimentazione di forme auto - organizzate di reperimento e autorecupero di abitazioni da assegnare in locazione a canone controllato";EVIDENZIATO che i progetti sono stati inseriti nel Programma Regionale con decreto del Dirigente del settore Politiche Abitative e riqualificazione degli Insediamenti della Regione Toscana n. 740/2007 (ex Asilo Ritter) e con decreto n. 739/2007 dello stesso Dirigente (ex Istituto Bice Cammeo);RICORDATO che almeno una parte di tali edifici è stato o è attualmente oggetto di occupazioni abusive da parte del "movimento di lotta per la casa", noto in città per numerosi atti violenti e illeggittimi e per il sistematico ricorso all'occupazione abusiva come mezzo di soluzione abitativa anche per irregolari, criminali ed extracomunitari clandestini in situazione di disagio abitativo a Firenze;PRESO ATTO della proposta di delibera di consiglio n° 2007/01011 del 17/12/2007 in cui si adotterebbe la variante urbanistica di cambiamento di destinazione d'uso di una serie di immobili tra cui quelli in oggetto propedeuticamente al progetto di autorecupero;RICORDATE le migliaia di fiorentini onesti e rispettosi delle leggi che, vivono in emergenza abitativa, magari in lista di attesa di assegnazione di alloggi ERP, senza mai sognarsi di occupare abusivamente immobili o di farsi sostenere da gli estremisti violenti del "movimento di lotta per la casa" pur vivendo in situazioni di grave difficoltà;EVIDENZIATO che tra i soggetti possibili beneficiari dei contributi regionali di 15.000.000,00 di euro per la promozione e sperimentazione di forme auto-organizzate di reperimento e recupero di abitazioni da assegnare in locazione, sono previste "le cooperative di assegnatari/gestori degli immobili quali soggetti attuatori degli interventi."INTERROGA IL SINDACO PER SAPEREquanti sono gli alloggi che verranno assegnati con il progetto regionale dell'autorecupero;se è intenzione dell'amministrazione stipulare accordi con il movimento di lotta per la casa per affidare gli immobili in questione a cooperative satellite del movimento di lotta per la casa o create ad uopo per l'occasione dal movimento stesso.se ha intenzione di prevedere norme che impediscano a soggetti coinvolti precedentemente in occupazioni abusive di partecipare ai progetti di auto-recupero e di usufruire dei fondi regionali;se reputa giusto che coloro che hanno scelto in passato di usare violenza nell'occupare abitazioni possano godere di alloggi pubblici e di fondi regionali a dispetto dei cittadini onesti che da anni aspettano in graduatoria di avere assegnato un alloggio erp.Giovanni DonzelliODG collegato alla proposta di delibera di consiglio n° 2007/01011 del 17/12/2007PRESO ATTO della proposta di delibera di consiglio n° 2007/01011 proposta il 17/12/2007 in cui si adotterebbe la variante urbanistica di cambiamento di destinazione d'uso di una serie di immobili tra cui l'ex Asilo Ritter in Via Reginaldo Giuliani n. 364 e l'ex Istituto Bice Cammeo in Via Aldini n. 3 e 5 e di Viale Volta n°36;PRESO ATTO che in tale delibera si dichiara che tali immobili "sono oggetto di progetti specifici inseriti nel Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2003 - 2005 in cui, tra l'altro, si prevede l'assegnazione di contributi per la sperimentazione di forme auto - organizzate di reperimento e autorecupero di abitazioni da assegnare in locazione a canone controllato"EVIDENZIATO che i progetti sono stati inseriti nel Programma Regionale con decreto del Dirigente del settore Politiche Abitative e riqualificazione degli Insediamenti della Regione Toscana n. 740/2007 (ex Asilo Ritter) e con decreto n. 739/2007 dello stesso Dirigente (ex Istituto Bice Cammeo);RICORDATO che almeno una parte di tali edifici è stato o è attualmente oggetto di occupazioni abusive da parte del "movimento di lotta per la casa", noto in città per numerosi atti violenti ed illeggittimi e per il sistematico ricorso all'occupazione abusiva come mezzo di soluzione abitativa anche per irregolari, criminali ed extracomunitari clandestini in situazione di disagio abitativo a Firenze.PRESO ATTO della proposta di delibera di consiglio n° 2007/01011 proposta il 17/12/2007 in cui si adotterebbe la variante urbanistica di cambiamento di destinazione d'uso di una serie di immobili tra cui quelli in oggetto propedeuticamente al progetto di autorecupero.RICORDATE le migliaia di fiorentini onesti e rispettosi delle leggi che, vivono in emergenza abitativa, magari in lista di attesa di assegnazione di alloggi ERP, senza mai sognarsi di occupare abusivamente immobili o di farsi sostenere dagli estremisti violenti del "movimento di lotta per la casa" pur vivendo in situazioni di grave difficoltà;EVIDENZIATO che tra i soggetti possibili beneficiari dei contributi regionali di 15.000.000,00 euro per la promozione e sperimentazione di forme auto-organizzate di reperimento e recupero di abitazioni da assegnare in locazione, sono previste "le cooperative di assegnatari/gestori degli immobili quali soggetti attuatori degli interventi."IL CONSIGLIO COMUNALEribadisce la propria contrarietà alla scelta della violenza, dell'illegalità' e dell'occupazione come mezzi per risolvere il disagio abitativo;si impegna a garantire, attraverso ogni strumento possibile, che al progetto di autorecupero per gli immobili in questione e per altri eventualmente futuri, non possano partecipare cooperative formate da soggetti precedentemnete coinvolti in occupazioni abusive;ribadisce il principio che l'appartenenza o la vicinanza a movimenti estremisti che sistematicamente usano la violenza e l'illegalità' come mezzi per la propaganda politica e per risolvere disagi abitativi non può essere una corsia preferenziale per ottenere benefici allocativi o di altro genere dalle istituzioni.Giovanni Donzelli