I neuroni specchio. Domani convegno a Palazzo Vecchio dedicato al neuroscienziato Luigi Amaducci. Gozzini: "La prima di una serie di conferenze per divulgare temi scientifici importanti"

La risata è contagiosa. Non è solo un modo di dire. Alla base dell'istinto di imitare il gesto e il movimento dell'altro c'è una funzione cerebrale precisa, quella messa in campo dai neuroni specchio. Di questo argomento si parlerà nella conferenza convegno che si terrà domani venerdì 11 gennaio (alle 16) nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio e che sarà dedicato al neuroscienziato Luigi Amaducci a dieci anni della sua scomparsa "Si tratta – ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini -di una conferenza che sarà la prima di una serie di appuntamenti che si terranno a Palazzo Vecchio almeno una volta l'anno e che tratteranno i temi scientifici in maniera divulgativa in modo da avvicinare i cittadini a questi temi affascinanti e importanti". Il convegno è stato annunciato stamani da Giovanni Gozzini e da Luca Massacesi del Dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche di Careggi. "Negli ultimi anni – ha spiegato Massacesi- è stata descritta una nuova funzione cerebrale che si attiva quando gli esseri umani (ma in parte anche i primati non umani) osservano movimenti o percezioni (per esempio il dolore fisico) dei loro simili. In questi casi nell'osservatore non si attivano solo le aree cerebrali preposte alla percezione visiva (o auditiva, se si tratta di suoni o parole), ma anche l'area corrispondente preposta alla stessa funzione osservata nel proprio simile". I primati umani e non umani sembrano aver sviluppato un meccanismo di base involontario, un meccanismo "specchio" che consente una introspezione automatica della mente degli altri.Per fare qualche esempio: se osserviamo un movimento di un altro individuo non si attiva solo l'area visiva ma anche l'area della corteccia cerebrale che sarebbe preposta al generare quel movimento; se un essere umano osserva un proprio simile che si lamenta e si comprime un arto dolorante, oltre all'area della corteccia cerebrale preposta alla visione, nella corteccia cerebrale dell'osservatore si attiva anche l'area preposta alla percezione della sensibilità dolorosa dell'arto corrispondente.Questo fenomeno è stato attribuito ad un nuovo sistema funzionale cerebrale, diffuso in tutta la corteccia e denominato "sistema dei neuroni specchio". Prima di queste osservazioni pensavamo che osservando o percependo le attività altrui si attivassero solo i neuroni preposti al senso con cui stiamo percependo l'altro. Il fatto che nell'osservatore si attivino anche gli stessi neuroni preposti a percepire un dato senso o a generare un certo movimento che si attivano nell'osservato, è quindi per noi un dato estremamente innovativo e sorprendente.Le implicazioni di questa osservazione, fondamentale per la comprensione della fisiologia del sistema nervoso, avrà importanti ricadute nel campo della riabilitazione neurologica. Tuttavia l'importanza di questa osservazione supera il campo strettamente medico. Alla conferenza interverrà Giacomo Rizzolati, Professore Ordinario di Fsiologia e Direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'Università di Parma, il primo scienziato ad aver identificato questo sistema neuronale. Rizzolati presenterà una panoramica delle osservazioni sue e dei suoi collaboratori e di quanti in questi anni hanno sviluppato le sue scoperte. Al convegno interverranno non solo medici ma anche il rettore dell'Università di Firenze Augusto Marinelli, il presidente di Farmindustria Sergio Dompè, l'onorevole Valdo spini e altri esperti. La tavola rotonda (18:00) sarà coordinata da una delle allieve di Amaducci Laura Bracco. (lb)