Tramvia, Razzanelli (UDC): «Basta gettare fango sul referendum. Se non serve a nulla perché il vicesindaco Matulli si agita tanto?»
«Matulli continua nella sua opera di disinformazione, cercando di ridicolizzare il referendum, ovvero uno strumento della democrazia partecipativa previsto dallo statuto del Comune di Firenze». È quanto afferma il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«Dopo che il sindaco Leonardo Domenici, mesi fa, ha definito il referendum una piccola truffa di provincia', e che Matulli ha usato la parola squallido' - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - adesso sempre il vicesindaco continua a ripetere che si tratta di un appuntamento inutile. Ma la mia unica intenzione è mettere la democrazia rappresentativa a dialogo con il corpo elettorale: l'esercizio delle libertà politiche non è mai un fatto dannoso. Piuttosto, confrontiamoci serenamente sull'opportunità o meno di una tramvia».«Sono gli stessi "saggi" - ha ricordato Razzanelli - che, dichiarando ammissibile il quesito referendario sulla linea 3, hanno evidenziato che l'esito del referendum verrà inevitabilmente a incidere su atti e provvedimenti dell'amministrazione'. E poi, se il referendum non serve a niente perché Matulli si agita tanto? E' una vergogna che il vicesindaco stia sputando addosso a uno strumento della democrazia, i cui risultati, secondo lo Statuto, saranno discussi dal consiglio comunale. Il vicesindaco E poi Matulli se lo metta bene in testa: se al referendum vinceranno i no alla tramvia, quindi i sì', questo progetto sarà politicamente morto».«Infine - ha concluso il capogruppo dell'UDC - Matulli non ci prenda in giro con lo spauracchio della corte dei conti. Fossi in lui, mi preoccuperei per le penali e le altre condizioni contrattuali sottoscritte con l'ente gestore della tramvia». (fn)