Tramvia, Razzanelli (UDC): «Finalmente per l'amministrazione andare sottoterra non è più un tabù»
«Sono felice che finalmente l'amministrazione si sia resa conto che esistono soluzioni più efficienti rispetto alla tramvia. Il vicesindaco Matulli inizia ad aprirsi al micrometrò ideato da Tito Arecchi, forse anche perché gli sono pervenuti i primi risultati degli studi sui flussi». Lo ha detto il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«Fino a ieri - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - l'amministrazione ha pervicacemente sostenuto il progetto della tramvia quale unico rimedio ai mali del traffico cittadino. Adesso, invece, si comincia a dire che l'idea di andare sottoterra non è campata in aria. Era l'ora. Accogliamo dunque il progetto di Arecchi, che ha detto che sarebbe opportuno un super progetto in cui la tramvia si fermi in periferia per poi integrarsi col micrometrò».«A questo punto ha concluso Razzanelli - non resta che completare in fretta la linea 1 della tramvia, aggiungendo il ramo per raggiungere Torregalli, ricontrattare le penali e i costi di gestione, cancellare i progetti delle linee 2 e 3 e riprogettare un sistema in cui si utilizzi il sottosuolo adattando alla città il progetto della micrometropolitana dell'Università di Firenze. Ovviamente, il tutto senza mai dimenticare che piazza Duomo deve essere libera da bus e da tram». (fn)