Bianchi (FI): «Richiesto l'annullamento del diniego di piazza della Repubblica per poter parlare della tramvia il 6 gennaio"
In relazione al diniego da parte della Giunta comunale sulla concessione del suolo pubblico per la consueta manifestazione Befanata al sindaco, che si svolge da sei anni in piazza della Repubblica a Firenze spiega il consigliere comunale di Forza Italia Jacopo Bianchi questo è un provvedimento di chiara matrice censuratoria che si commenta da solo, totalmente ingiusto e privo di giustificazioni sotto tutti i profili, oltre che profondamente contraddittorio.E' semplicemente assurdo che il Comune da un lato esponga la tramvia da settimane occupando gran parte di Piazza della Repubblica a spese dei contribuenti (circa oltre 119 mila euro) per una iniziativa elettorale e propagandistica direttamente collegata al referendum sulla tramvia, e dall'altro blocchi analoghe iniziative di coloro che a proprie spese chiedevano di poter avere per un solo giorno e solamente qualche ora, l'opportunità di utilizzare uno spazio molto limitato per parlare anch'essi di questioni inerenti la tramvia ed al relativo referendum. Si tratta di un ulteriore esempio del senso della democrazia presente di chi ovviamente governa Firenze. Abbiamo già proceduto per ricorrere attraverso le competenti sedi, di poter vedere sospeso ed annullato, questo vergognoso provvedimento che ci censura."Ricordo le motivazioni spiega Bianchi - contenute nell'atto con cui la giunta comunale vieta ai partiti e alla propaganda politica di essere presenti in piazza della Repubblica che dice: "Considerato come l'allestimento dedicato all'esposizione della tramvia occupi gran parte della piazza e pertanto limiti gli spazi a disposizione per le associazioni" e "ritenuto nel periodo dicembre- febbraio di limitarne pertanto l'uso alle associazioni e partiti che intendono promuovere propaganda politica, al fine di consentire alle altre associazioni di volontariato...". "E' curioso che la giunta comunale da una parte giustifichi l'inibizione della piazza con le associazioni si volontariato e benefiche, e dall'altra sospenda questa inibizione proprio a febbraio dopo il referendum". (pc)