Tramvia, Razzanelli (UDC): « Bene ha fatto il Corecom a ricordare al Comune che non si può fare campagna referendaria dopo la convocazione dei comizi elettorali»
«Bene ha fatto il Corecom a ricordare al Comune di Firenze che non si può fare campagna referendaria dopo la convocazione dei comizi elettorali». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«La campagna ha ricordato l'esponente del centrodestra - prevede spot audiovisivi destinati alla programmazione nelle sale cinematografiche e trasmissioni radiotelevisive da mandare in onda su alcune emittenti locali. Il Corecom ha ricordato all'amministrazione che il comma 1 dell'articolo 9 della legge 28/2000 recita che "dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni". Il garante della comunicazione ha così invitato l'amministrazione comunale ad attenersi a quanto previsto dalla legge a partire dalla data di convocazione dei comizi elettorali fino al termine della campagna referendaria».«Poiché la normativa per il referendum nazionale non prevede una data precisa per la convocazione dei comizi elettorali ha concluso Razzanelli - questa data la si può far ragionevolmente risalire alla data in cui il sindaco ha fissato al 17 febbraio la consultazione. E di conseguenza, se questa interpretazione è corretta, il Comune deve sospendere la messa in onda degli spot. In ogni caso la messa in onda delle trasmissioni televisive programmate non potrà proseguire fino al 31 gennaio». (fn)