A Palazzo Vecchio presepe allestito dalle detenute di Sollicciano e dagli studenti del liceo artistico
E' un presepe particolare quello allestito nel cortile della dogana di Palazzo Vecchio. I personaggi sono tutti bambole di stoffa, morbide e colorate, realizzati dalle detenute del carcere di Sollicciano. I ragazzi delle classe V H del liceo artistico "Leon Battista Alberti" hanno invece costruito e montato la scenografie delle montagne, con la grotta e la stella cometa.Il progetto, curato dall'associazione di volontariato "Pantagruel", è iniziato nel 2001 con un corso che ha coinvolto circa 18 detenute. L'esperienza ha avuto successo e così, oltre al laboratorio interno al carcere, ne è stato allestito uno esterno in via Tavanti 20, aperto per tre mezze giornate alla settimana, per 6-8 persone semilibere o in affidamento al servizio sociale. Tutti questi prodotti sono artistici e fatti con materiali assolutamente naturali: lana di pecora grezza e colorata, cotone, seta, miglio.«La creatività dei giovani del liceo artistico e la fantasia delle detenute che si stanno preparando ad un reinserimento sociale - ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini sono gli ingredienti preziosi che fanno del presepe di Palazzo Vecchio un piccolo scrigno di buon augurio natalizio». (fn)SEGUE FOTO CGE