Tramvia, Razzanelli (UDC) presenta esposto alla guardia di finanza
«E' un peccato che la prima giornata di celebrazione del primo 25esimo anniversario di Firenze patrimonio dell'Unesco sia stata trasformata in un'operazione per coinvolgere i vertici dell'Unesco a favore del progetto tramvia». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«Occorre precisare - ha aggiunto - che l'appello rivolto all'Unesco riguarda solo e unicamente il passaggio della tramvia in piazza Duomo. E non il progetto della tramvia nel suo insieme. Chi ha firmato il ricorso all'Unesco non vuole che due treni Sirio, a cui sono state adesso aggiunte anche le pile sul tetto, transitino in piazza Duomo. E l'incontro con Francesco Bandarin, direttore del "centro del patrimonio dell'Unesco", ha confermato l'attenzione di questo ente a questo problema».Oggi, intanto, Mario Razzanelli ha presentato un'istanza al difensore civico del Comune e un esposto alla guardia di finanza«Dopo la convocazione dei comizi referendari si legge nei documenti - l'amministrazione ha intrapreso una massiccia campagna di informazione a favore della realizzazione dell'intervento oggetto di consultazione. In particolare, è stata affidata all'Istituto Doxa un'indagine campionaria telefonica tra gli elettori fiorentini nella quale sono previste domande specifiche relative all'intenzione di voto sul referendum convocato per il 17 febbraio. Inoltre, sono stati commissionati spot che verranno trasmessi nella sale cinematografiche e alcune trasmissioni radiotelevisive aventi per oggetto l'utilità degli interventi oggetto di referendum».«L'amministrazione - si sottolkinea nei due atti - non dovrebbe interferire con lo svolgimento del referendum, ma limitarsi ad un ruolo imparziale di verifica del corretto svolgimento delle operazioni, e che l'attività intrapresa dall'Amministrazione configura gli estremi di una comunicazione istituzionale ai sensi della legge 28 del 2000, che vieta a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni, dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto».Razzanelli chiede al difensore civico di far sì che «l'amministrazione comunale cessi di utilizzare gli strumenti della comunicazione istituzionale come mezzi di campagna referendaria» e alla guardia di finanza «che si adoperi affinchè il Comune di Firenze ritiri le registrazioni oggetto dell'esposto». (fn)