Alessandri e Donzelli (AN) e Stella (FI): «Fermare i lavori in via Madonna della Pace»

«Fermare i lavori in via Madonna della Pace». E' quanto chiedono Stefano Alessandri, Giovanni Donzelli (Alleanza Nazionale) e Marco Stella (Forza Italia).«Desta sconcerto – hanno commentato i tre consiglieri – il silenzio dell'amministrazione comunale davanti alla demolizione del muro in via del Mascherino e all'apertura di un cancello per l'accesso all'Istituto d'Arte ed al parco circostante. Ciò che appare come un semplice intervento di muratura in un'area demaniale e di competenza della sovrintendenza, prelude in realtà ad un autentico sconvolgimento dell'assetto viario della zona del Bobolino».«La chiusura dell'accesso alle Scuderie Reali dal piazzale di Porta Romana – sostengono Alessandri, Donzelli e Stella – comporterà, attraverso il nuovo accesso carrabile da via Madonna della Pace, l'afflusso di mezzi diretti alla sovrintendenza e di proprietà del personale docente e non docente della scuola d'arte. Il risultato sarà quello di congestionare stravolgere la zona del Bobolino che non è in condizione di sopportare questa una mole di traffico. La conformazione stessa delle strade, strette ed in ripida salita e discesa, rappresenta un pericolo: ogni giorno si prevede l'arrivo di circa 350 ciclomotori degli studenti, 150 vetture del personale docente, oltre ai mezzi della sovrintendenza ed ai camion e tir che ogni estate accedono nell'area per gli allestimenti all'interno del Giardino di Boboli».«Questo intervento – hanno sottolineato – metterà a repentaglio la sicurezza della circolazione nel tratto via Madonna della Pace-via del Mascherino soprattutto in prossimità dell'intersezione con il viale Machiavelli già attualmente teatro di numerosi incidenti stradali. Risulta altresì evidente lo snaturamento del borgo del Bobolino, edificato negli anni venti da una cooperativa di ex combattenti del primo conflitto mondiale, rimasto uno degli angoli fiorentini ancora quieti e tranquilli ed è altresì evidente la stridente contraddittorietà delle scelte della sovrintendenza che se da un lato intende riqualificare il parco al tempo stesso ne permette l'accesso ai veicoli a motore».«L'amministrazione comunale deve subito intervenire – hanno concluso Alessandri, Donzelli e Stella – e ad ogni livello istituzionale si devono valutare attentamente sia le scelte da fare che le ricadute sul territorio in termini di sicurezza stradale e di qualità della vita». (fn)