Piazza di Varlungo, Donzelli e Poma (AN): «I lavori in ritardo e disagi insostenibili»

«I cantieri di Varlungo per la realizzazione della piazza in via Aretina continuano a ritardare e creare disagi ai residenti e ai commercianti». E' quanto sostengono il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e il consigliere al Quartiere 2 Vito Poma.«L'amministrazione continua a fornire date di fine lavori che vengono poi smentite dai fatti - hanno aggiunto - nel corso dell'ultima riunione della commissione territorio del Quartiere era stato chiarito, dopo mesi di ritardi e rinvii, che i lavori del lotto attualmente aperto si sarebbero conclusi sicuramente entro il 10 dicembre. Possiamo dire che ad oggi tale obiettivo risulta disatteso e che i lavori del lotto si prolungheranno come minimo fino a venerdì. Ricordiamo che era stata garantita la fine dei lavori di tutta l'opera per il 10 novembre, mentre nel migliore dei casi si parla ormai di primavera inoltrata. Chi restituirà ai commercianti i mancati entroiti per il disagio creato dai tempi non rispettati? Eravamo contrari alla realizzazione di questa sottospecie di piazza che diminuirà i parcheggi e aumenterà il traffico e quindi l'inquinamento, ma a questo punto, dato che purtroppo verrà realizzata, è necessario che almeno venga ultimata il prima possibile, limitando i danni. I cantieri aperti, oltre i disagi creano anche problemi di sicurezza, in una voragine lasciata per incuria dagli addetti, per esempio è caduta una signora».«Non marginale anche il taglio dgeli alberi - ha rilevato Poma - ormai divenuto una moda nei cantieri della nostra città.Vorremmo conoscere le cause dell'abbattimento delle piante e, visto che è in corso un contenzioso fra amministrazione e ditta esecutrice, di chi è la responsabilità. E' bene che i cittadini siano tenuti informati perchè l'ambiente non può essere tutelato solo a parole, noi auspichiamo che vi sia una ripiantumazione, ma stiamo ancora aspettando una risposta certa».«E' necessario - hanno concluso i due esponenti di AN - che almeno nell'ultima settimana prima di Natale ai commercianti sia data la possibilità di lavorare con il minor disagio possibile e ai residenti la certezza che i tempi non si dilatino molto più di quanto già accaduto». (fn)