«Publiacqua diffonda mensilmente scheda con parametri chimici dell'acqua potabile»: via libera del consiglio a mozione di Falciani (PS)

Una mozione per impegnare Publiacqua «a elaborare e diffondere mensilmente una scheda che contenga i parametri chimici dell'acqua potabile», così come avviene per le acque in bottiglia, è stata approvata ieri sera all'unanimità dal consiglio comunale. L'atto era stato presentato dal capogruppo del Partito Socialista Alessandro Falciani.L'obiettivo – ha spiegato l'esponente della maggioranza – è fare in modo che Publiacqua pubblichi, sulle bollette che invierà agli utenti, i parametri chimici dell'acqua, allo stesso modo in cui appare nelle bottiglie di acqua minerale. E' una iniziativa che nasce con lo scopo di incrementare l'uso dell'acqua potabile, a fronte del consumo eccessivo delle bottiglie di acqua minerale, che oltre ad avere un costo esagerato, producono un impatto ambientale ormai insostenibile. La stessa iniziativa, assunta in Francia nel 2005 ha registrato un abbattimento dei consumi di acqua minerale ed un incremento parallelo di acqua potabile. Inoltre nella stessa bolletta dovrà essere evidenziato lo stato di pagamento di quelle precedenti. Stato di pagamento evidenziato in tutte le utenze, come gas e luce, salvo per l'acqua». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONE n. 664Oggetto: Per impegnare Publiacqua a elaborare e diffondere mensilmente una scheda che contenga i parametri chimici dell'acqua potabile.Proponente: Alessandro FalcianiIL CONSIGLIO COMUNALEVISTO CHEL'obiettivo della direttiva europea del 2000 " ACQUE " è garantire una buona qualitàdell'acqua di fiumi, laghi, estuari, acque costiere e acque sotterranee nell'Unione europea entro il 2015, e che a tale scopo ha prodotto un portale web insieme all'Agenzia Europea dell'Ambiente che raccoglie un'ampia gamma di dati relativi all'acqua riguardanti tutta l'Unione europea;CONSIDERATO CHEIl direttore esecutivo dell'Agenzia europea dell'ambiente, Jacqueline McGlade rileva che:"I cittadini europei hanno il diritto di conoscere in che condizioni si trovanole acque europee e se la politica delle acque dell'UE sia efficace o meno. Il nuovosistema d'informazione sulle acque per l'Europa (WISE) raccoglie dati che inprecedenza non erano disponibili o erano frammentari. Vogliamo che entro il 2010 WISE diventi il sistema d'informazione sulle acque più completo del mondo."ATTESO CHEA norma della direttiva, gli Stati membri sono tenuti ad adottare piani di gestione deibacini idrografici entro la fine del 2009. Il documento riferisce in merito ai progressi compiuti dagli Stati membri nell'adeguamento della loro legislazione e nella creazione delle strutture per una buona gestione dell'acqua.PRESO ATTOdella"Legge Galli" n. 36 del 5 gennaio 1994 "Disposizioni in materia di risorse idriche", articolo 23 " Partecipazione, garanzia e informazione degli utenti", comma 2: "ciascun gestore dei servizi idrici integrati assicura l'informazione agli utenti, promuove iniziative per la diffusione della cultura dell'acqua e garantisce l'accesso dei cittadini alle informazioni inerenti i servizi, … alla quantità e qualità delle acque fornite e trattate." e del D.Lgs 2 febbraio 2002 n. 31 " Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.RILEVATO CHESul sito di Publiacqua si legge:" … L'acqua potabile è un'acqua destinata al consumo umano che può essere bevuta da tutti e per tutta la vita senza rischi perla salute. Le caratteristiche di qualità sono fissate dal decreto legislativo n. 31 del 2001. Sono previsti 60 parametri , suddivisi in microbiologici, chimici, indicatori e accessori.…"La qualità dell'acqua distribuita da Publiacqua soddisfa pienamente e costantemente i requisiti richiesti dalla legislazione. La produzione dell'acqua è controllata costantemente, sia con misurazione in continuo dei parametri più significativi per la gestione ( quali ad es.: cloro, torpidità, pH) , che con determinazioni in campo.Il controllo della qualità è assicurato da Publiacqua ogni giorno sui parametri della normativa dai nostri laboratori… un ulteriore controllo dell'acqua distribuita viene poi effettuato da parte della ASL, ente cui compete il controllo esterno a tutela della salute dei cittadini. … "RISULTA CHEIn Francia, il rapporto annuale presentato a marzo scorso dal "Centro d'informazione dell'acqua" rivela come per la prima volta dal 1999, i francesi dichiarano di bere sempre meno acqua in bottiglia e più acqua di rubinetto. Nell'anno 2000 erano i secondi consumatori al mondo – dietro gli italiani – con 100 litri all'anno per persona di acqua in bottiglia.Con questo ultimo rapporto, il 25% della popolazione dichiara di bere esclusivamente acqua di rubinetto, il 67% di berne almeno una volta la settimana ( contro il 59% del 2002) mentre oramai solo un quarto dei francesi dichiara di bere esclusivamente acqua in bottiglia.Il Governo francese ha approvato la legge n. 1772 del 30 dicembre 2006 " acqua e bacini acquatici " che recepisce la direttiva europea del 2000. Tra l'altro, la recente legge rende obbligatorio l'informazione all'utente della qualità dell'acqua fornita attraverso una scheda informativa.In Italia, un indagine condotta da "Eurisko – Panel Service" e presentata a luglio scorso, rivelava come il 98% degli italiani compri abitualmente acqua in bottiglia contro il 97% del 2004 e che la produzione italiana nel 2006 sia cresciuta del 3,4% rispetto all'anno precedente.Molti i motivi che spingono gli italiani a preferire l'acqua in bottiglia: per il gusto migliore, per l'aspetto salutistico ( il 32% considera l'acqua in bottiglia fra gli elementi indispensabili per la salute").Il 50% dei consumatori pone la massima attenzione all'etichetta: in particolare la composizione chimica viene ritenuta l'informazione più importante.Mauro D'Ascenzi di Federutility, la federazione che riunisce molti acquedotti italiani, afferma come "gli acquedotti vengono controllati più volte il giorno, mentre le etichette delle acque minerali in bottiglia riportano le date delle analisi che, a volte, risalgono ad anni precedenti".VALUTATO CHESono in particolare le caratteristiche organolettiche quelle che hanno rilevante impatto sulla percezione da parte dell'utente e che fanno definire "buona" un'acqua indipendentemente dalla sua qualità. Ogni acqua , potabile o minerale, ha una sua composizione minerale che le impartisce un sapore particolare e che deriva dalla natura dell'acqua stessa.IMPEGNA IL SINDACOad intervenire presso la Società Publiacqua spa, affidataria dal 1 gennaio 2002 della gestione del servizio idrico per la città di Firenze, affinché si impegni a trasmettere mensilmente alle ditte concessionarie della lettura, contabilizzazione e riscossione dei consumi privati di acqua potabile, una scheda che contenga i parametri chimici dell'acqua potabile.Per ciascun componente chimico dovrà essere indicata:l'unità di misura,il valore medio riscontratoil valore di riferimento previsto dal D.lgs 31/01pHconducibilità a 20°Cresiduo secco a 180°CcalciomagnesiodurezzasodiopotassioclorurosolfatonitratofluoruroferromanganeseLa scheda dovrà essere accompagnata anche da un "giudizio di qualità" espresso, unitamente ai parametri chimici, dal Gestore tramite i propri abituali laboratori di analisi, attestante la conformità ai valori del D.lgs. 31/2001, entrato in vigore nel 2003.Le ditte concessionarie, dovranno allegare la scheda a ciascuna fattura inviata al singolo utente.