Utilizza il permesso invalido intestato alla suocera deceduta, multata e denunciata dalla Polizia Municipale

Utilizza il permesso invalidi intestato alla suocera deceduta, individuata e denunciata dalla Polizia Municipale. La protagonista dell'ennesimo episodio di abuso di contrassegni per portatori di handicap è B.G., cittadina fiorentina residente nella zona di Coverciano.Tutto è iniziato martedì 4 dicembre quando alla Polizia Municipale arriva una segnalazione da parte di alcuni cittadini residenti in via Novelli. Una segnalazione circostanziata e puntuale in merito all'utilizzo in modo improprio di un contrassegno per gli invalidi intestato a una persona deceduta. Gli agenti hanno quindi effettuato un controllo sul posto, trovando l'auto segnalata posteggiata in uno spazio riservato ai portatori di handicap collocato di fronte a un istituto di riabilitazione fisica. Dai controlli effettuati la titolare del contrassegno, B.S., è effettivamente risultata deceduta e l'auto è risultata intestata ad un'altra persona, B.G.. Gli agenti di Polizia Municipale hanno continuato a tener sotto controllo la situazione: mercoledì 5 dicembre, per esempio, il veicolo alle 8.30 circa era parcheggiato sempre in via Novelli ma in uno spazio di sosta generico senza nessun contrassegno esposto. Mentre da ulteriori accertamenti è emerso che il telepass per l'accesso alla ztl abbinato al permesso cartaceo era stato riconsegnato. E ancora, dopo l'ennesima segnalazione arrivata da un cittadino, gli agenti hanno trovato l'auto ancora parcheggiata nel medesimo spazio riservato agli invalidi esponendo il contrassegno. A questo punto i vigili hanno aspettato B.G. che dopo poco è arrivata: la donna ha confermato di essere la proprietaria dell'auto e che il permesso era invece intestato alla suocera. E quando gli agenti hanno chiesto dove si trovasse l'intestataria, B.G. ha risposto che "in questo momento non era presente". Aggiungendo, dopo ulteriori domande, che "non c'è e non è rintracciabile, non saprei dove trovarla, al momento".A questo punto gli agenti hanno fatto presente a B.G. di essere al corrente della scomparsa di B.S.. Al che la donna ha ammesso la verità spiegando però di aver restituito il telepass ma non il permesso perché l'aveva perduto. Per B.G. è scattata quindi la multa e la denuncia per truffa che, secondo la Polizia Municipale si potrebbe presentare anche con l'aggravante della continuazione: perché, secondo alcune testimonianze, il comportamento di B.G. si configurava come abitudinario e ricorrente. (mf)